Cronaca
Cento “furbetti” del reddito di cittadinanza hanno intascato 400mila euro non dovuti
Cento “furbetti” del reddito di cittadinanza hanno intascato 400mila euro non dovuti. Indagine a tappeto dei carabinieri con altri enti in provincia di Vercelli.
Cento “furbetti” prendono il reddito di cittadinanza: ma hanno dichiarato il falso
Su mille controlli effettuati in provincia di Vercelli, un centinaio hanno fatto emergere una situazione irregolare. Si parla del reddito di cittadinanza, la forma di sussidio statale che viene erogata da un paio di anno a soggetti in grave difficoltà economica che hanno certi requisiti. In provincia sono circa 3mila. Ma i carabinieri hanno voluto vederci chiari e hanno incrociato i dati per capire se tutto fosse regolare.
C’è chi ha presentato domanda ed è sparito subito dopo
Una prima trance di accertamenti ha interessato più di mille posizioni, con particolare riferimento al requisito della residenza, evidenziando come oltre cento soggetti (che rappresentano circa il 10 per cento delle posizioni verificate) abbiano percepito indebitamente l’emolumento. Delle varie violazioni commesse, emblematica è quella di un cittadino straniero che è risultato essere giunto in Italia, dal paese d’origine, il giorno antecedente la presentazione della richiesta del beneficio, per ripartire appena ultimata l’istanza.
Scatta la denuncia: il danno è di 400mila euro
Per tutti questi soggetti è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Vercelli per un reato che prevede una pena detentiva che varia da 2 a 6 anni di reclusione, per “aver reso o utilizzato documenti o dichiarazioni false o attestanti cose non vere al fine di procurarsi un illecito profitto ai danni dello Stato Italiano”.
A dispetto della definizione, certamente bonaria, che taluni hanno occasionalmente inteso dare di questo reato, i “furbetti del reddito di cittadinanza” individuati dai carabinieri di Vercelli, ad oggi, hanno causato allo Stato (ed implicitamente ai soggetti realmente bisognosi che del beneficio hanno una concreta necessità) un danno complessivo di oltre 400muila euro, somme che l’Inps, bloccata immediatamente l’erogazione dell’emolumento, avrà il compito di recuperare.
Si va avanti
La verifica, lungi dal considerarsi conclusa, sarà progressivamente estesa a tutte le richieste presentate (un numero che comunque risulta in progressiva crescita) ed a tutti i requisiti imposti dalla normativa, per i quali, si rammenta l’obbligo giuridico di segnalazione da parte del richiedente, in caso di variazione.
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VIRGINIA
23 Maggio 2021 at 6:31
SAREI MOLTO CURIOSA DI SAPERE DI TUTTI QUESTI EURI RUBATI
QUANTI EFFETTIVAMENTE RIUSCIRANNO A RECUPERARE VISTO E RIVISTO CHE I COSIDETTI FURBETTI SONO SEMPRE RIUSCITI A FARLA FRANCA…
Orco
23 Maggio 2021 at 9:07
Magari qualche euro lo spenda lei per comprare una tastiera funzionante. La sua scrive tutto in maiuscolo, è chiaramente rotta.
VIRGINIA
23 Maggio 2021 at 17:45
CARO ORCO , CREDO CHE SIA POCO “FURBETTO” PER DEVIARE IL DISCORSO SIA SUFFICIENTE A PRENDERSELA CON LA SCRITTURA AL MAIUSCOLO.
Orco
23 Maggio 2021 at 22:25
Ribadisco il concetto e aggiungo che se uno non sa nemmeno scrivere, è bene che si astenga dal farlo.
CLARA
24 Maggio 2021 at 12:45
Orso,mi dica, la possibilità di esprimere un commento, è un privilegio degli intelletuali?
Orco
24 Maggio 2021 at 16:32
Dovrebbe esserlo, si.
CLARA
25 Maggio 2021 at 7:32
Orco, ma quanta discriminazione c’è nella sua testa?
Orco
26 Maggio 2021 at 7:53
Lei crede che sia discriminazione? Per me è più disgusto per l’ignoranza che domina questa Nazione. Ed è proprio con l’eccessiva mollezza e permissività verso tanti aspetti che siamo ridotti così. Si tende a preferire l’accondiscendenza e il “lascia fare” invece di istruire e correggere.
CLARA
26 Maggio 2021 at 17:20
Orco,non condivido la sua analisi dei problemi di questa Nazione,tra l’altro non mi sembra che le altre siano meglio. Forse io guarderei verso le truffe e le cose indegne fatte da chi dovrebbe essere d’esempio per “istruire”. L’ignoranza passa attraverso i programmi e i giornali che rendono la realtà una cacofonia di pettegolezzi e false informazioni, a cui , purtroppo si crede ciecamente.
Orco
27 Maggio 2021 at 8:19
L’ignoranza al giorno d’oggi è molto spesso una scelta di comodo. L’Italia è una Nazione con un tasso di analfabetismo funzionale elevatissimo e altrettanta presunzione di conoscenza infusa dai social media, il che rende buona parte della popolazione convinta di essere in grado di imporre il proprio pensiero al prossimo, solo perchè una cosa l’ha letta da qualche parte. Il che viene amplificato in modo esponenziale nelle nuove generazioni. E’ con l’ignoranza che si tende a credere maggiormente ad una confortevole menzogna, piuttosto che alla spesso scomoda e dolorosa verità. Ecco perchè il dilagare di vegani, animalisti, no-tav, no-vax, adepti della setta M5S, complottisti e tanto altro. Tutte queste cose sono frutto di una disperata ignoranza. Disperata ignoranza che DEVE essere discriminata, perchè con l’accondiscendenza non si corregge proprio nulla.
Luca
27 Maggio 2021 at 18:15
Ma…..un voto, vale sempre uno. Purtroppo?