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Cronaca

Ciclisti nella galleria di Azoglio anche se è vietato. Tragedia sfiorata

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Ciclisti nella galleria di Azoglio anche se è vietato. Tragedia sfiorata per l’ex sindaco di Postua Fausto Noris. Con la sua auto si è trovato all’improvviso un ciclista senza faretti e senza giubbotto catarifrangente

«Bici in galleria, l’ho schivata appena»

«Mi sono trovato nella galleria di Azoglio un ciclista senza luci nè giubbetto catarifrangente rischiando di investirlo». Per fortuna auto e bicicletta non si sono scontrati e tutto è finito per il meglio anche se all’interno della galleria di Crevacuore le bici non possono passare come riportano chiaramente i cartelli.

La denuncia di Noris

A denunciare il problema è l’ex sindaco di Postua Fausto Noris che ha allertato anche la Provincia di Biella. competente su quel tratto di strada.

«Stavo percorrendo la strada sponda destra Sessera – spiega – quando in galleria ho visto all’improvviso un ciclista. E sinceramente non me lo aspettato perchè il transito è vietato alle biciclette e perché il ciclista in questione non aveva le dotazioni previste dal codice della strada: fanali, giubbetto catarifrangente». Insomma nulla che potesse in qualche modo segnalare la sua presenza.

Per fortuna Noris stava viaggiando a una bassa velocità che ha permesso di intravedere la sagoma del ciclista intento ad attraversare il tunnel e quindi ha potuto frenare per tempo.

«Non è capitato nulla – prosegue -. ma mi immagino cosa sarebbe successo se un’auto fosse passata a una velocità un po’ più elevata». In entrambi i sensi di marcia ci passa a mala pena l’auto, i camion già faticano e transitarvi e devono prendere le misure per non toccare contro le pareti.

La richiesta di informazioni in Provincia

Noris ha informato del fatto anche la Provincia di Biella proprio per denunciare quanto successo: «Mi hanno detto che da parte loro hanno fatto tutto il necessario. Di fatto i cartelli di divieti di transito ci sono e quindi sta al buonsenso del cittadino-ciclista rispettarli. Ma se dovesse avvenire un incidente cosa capita? Anche se un’auto a moderata velocità va a tamponare una bicicletta cosa potrebbe capitare?»

Da Noris giunge dunque un appello alle istituzioni perchè si faccia qualcosa in più per evitare problemi futuri: «Spero che si prendano provvedimenti per azzerare il rischio di sinistri potenzialmente molto gravi: da un lato intensificando i controlli di prevenzione e dall’altro progettando interventi di viabilità in questo punto critico che vadano incontro alla “mobilità leggera”».

In foto la galleria di Azoglio a Crevacuore.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Phrancesco

    28 Luglio 2022 at 22:52

    Molte persone, che dovrebbero conoscere il codice della strada, subiscono una profonda regressione mentale una volta in sella ad una bicicletta. La cosa è ancora più grave quando sono in quantità superiore a uno, come se il quoziente intellettivo (che si abbassa drasticamente quando si posano le chiappe sul sellino, in una sorta di cortocircuito neurologico) venisse diviso per il numero di ciclisti raggruppati. In diversi casi la regressione è così profonda che molti perdono l’uso della parola, e affiancandoli in macchina magari segnalando loro di farsi da parte procedendo in fila indiana, emettono suoni gutturali e grugniti di varie tonalità in vece di frasi di senso compiuto. Quindi non c’è da meravigliarsi se li si trova a percorrere quelle infami gallerie.

  2. Angelo

    29 Luglio 2022 at 0:13

    Tutti giorni ci sono ciclisti che passano dalla galleria non è una novità,magari se mettessero un cartello stradale più grande sarebbe meglio ,o le forze dell’ordine che si posizionano qualche ora in loco.

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