Cronaca
Disperato tenta il suicidio in carcere: era davvero innocente
Disperato tenta il suicidio in carcere: era davvero innocente. L’uomo, accusato di omicidio, continuava a ripetere che non era stato lui. Quando uscirà dall’ospedale sarà un uomo libero.
Disperato tenta il suicidio in carcere: era davvero innocente
In carcere per omicidio si professa innocente e tenta il suicidio: viene salvato e sarà scarcerato, ed era davvero innocente. Una agghiacciante vicenda giudiziaria, per fortuna risoltasi in positivo, coinvolge un 36enne ufficialmente residente a Torino.
Arrestato per omicidio
L’uomo è stato accusato di omicidio e arrestato, quindi messo in carcere. Come riporta Prima Torino, continuava a dire che lui non c’entrava niente, che era un errore giudiziario, che avevano sbagliato persona. Una difesa comune a molti. Questa volta però era vero: l’uomo non era colpevole di omicidio ed era altresì caduto in uno stato di prostrazione estremo.
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Si può ben immaginare il suo stato d’animo: detenuto ingiustamente e poi condannato all’ergastolo (primo grado) non ha più visto alcunché di positivo nella propria esistenza. Ha quindi cercato di farla finita, di ammazzarsi al culmine del baratro causato dalla depressione.
Salvato e poi ricoverato
L’altro giorno si è quindi impiccato usando delle federe, ma è stato salvato in extremis. Subito ricoverato all’ospedale di Cesena, è fuori pericolo. Ma l’epilogo più inquietante è arrivato poche ore dopo: all’uomo, di origini albanesi, è stata notificata la revoca del mandato di cattura internazionale.
Quando sarà dimesso dall’ospedale quindi sarà ufficialmente un uomo libero.
Foto d’archivio
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