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Cronaca

Donna in schiavitù a Biella salvata dalla Finanza

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borgosesia condannato

Donna in schiavitù a Biella, era segregata in casa. E’ stata salvata dalla Guardia di Finanza.

Donna in schiavitù a Biella

I finanzieri impegnati in un servizio sul territorio a Biella hanno una donna in preda a una forte crisi di panico e pianto. La stessa alla vista dell’auto con i colori d’Istituto del Corpo ha cercato di attirare l’attenzione dei finanzieri che prontamente hanno accostato l’auto e cercato di capire cosa fosse
successo. La donna, poco più che maggiorenne e di origine straniera, non parlava italiano o inglese e cercava di comunicare a gesti con i militari. Parlava solo l’arabo. Accompagnata in caserma davanti a un interpete la donna ha raccontato la sua storia:  dopo aver contratto matrimonio nel gennaio scorso con un ragazzo di cittadinanza italiana ma di origini marocchine, conosciuto tramite il social network Facebook, si era trasferita in Italia. Da quel momento il marito, un ventiquattrenne
residente a Biella, non l’aveva più fatta uscire segregandola in casa. Quotidianamente la stessa veniva minacciata verbalmente e in alcuni casi percossa fisicamente con schiaffi, calci e pugni. La donna, stremata da questo clima di paura e in apprensione per la sua incolumità, era riuscita a scappare di casa mentre svolgeva le pulizie quotidiane e il suo compagno era distratto incappando per sua fortuna nella pattuglia di finanzieri.
I militari dopo aver formalizzato la sua denuncia e aver immediatamente notiziato la locale Procura della Repubblica, hanno affidato la donna ai servizi sociali per essere ospitata in una casa protetta lontana dal marito. E purtroppo non è l’unico caso di donna ridotta in schiavitù in zona.

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