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Cronaca

E’ di Varallo l’azienda che ha fatto fatture false per 600mila euro

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Adesso il titolare rischia fino a 6 anni di carcere. Nei guai anche tre imprenditori complici

Rischia fino a  sei anni di carcere il titolare di un’azienda varallese scoperto dalla guardia di finanza a emettere fatture false per un valore di oltre 600mila euro. E con lui rischiano altri tre piccoli imprenditori che ne assecondavano le richieste consegnandogli blocchi di fatture “in bianco”, provviste solo di timbro e firma. Era poi lo stesso titolare dell’azienda varallese a compilarle a proprio piacere.

A mettere fine a questo “giochetto” sono stati gli uomini della tenenza di Borgosesia; era almeno dal 2012 che l’imprenditore gonfiava i costi sostenuti dall’azienda, specializzata nella produzione di impianti. Il meccanismo sfruttava dunque l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, e con importi che ammontavano in media a circa l’80 per cento dei costi totali sostenuti: i che consentiva sia l’abbattimento del reddito prodotto, sia dell’Iva sulle vendite. Sono tutti della zona, tra Valsesia e basso Biellese, anche i soggetti compiacenti, gli imprenditori che rilasciavano all’azienda varallese di impianti i blocchi delle fatture che venivano poi compilati con il tipo di prestazione eseguita e i relativi importi, l’imponibile e l’Iva.

In cifre, le fiamme gialle hanno fatto emergere un giro di fatture false per un ammontare complessivo pari a poco più di 602mila euro,  di elementi negativi di reddito non deducibili pari a  314mila euro e di un’Iva dovuta pari a 74mila euro. Il rappresentante legale dell’azienda valsesiana è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Vercelli.

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