Cronaca
Escursionista salvato in Val Pellice
Caduto per 20 metri lungo un dirupo
E’ precipitato lungo il sentiero che porta al rifugio Jervis in Val Pellice. L’uomo stava scendendo dal sentiero che percorre la destra orografica della valle quando, in prossimità di una zona caratterizzata da roccette, è scivolato compiendo una caduta di una ventina di metri che si è arrestata a poca distanza dal ruscello a una quota di 1500 metri circa. Poiché i telefoni cellulari non hanno campo in quella zona, i suoi compagni di escursione sono riusciti ad allertare altri escursionisti sull’altro versante del vallone i quali sono scesi fino all’abitato di Villanova dove, circa mezz’ora dopo, è partita la chiamata di soccorso.
La prima squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) che ha raggiunto l’uomo sotto una fitta nevicata lo ha trovato in condizioni critiche, con svariati traumi al volto, agli arti e alla schiena e un principio di ipotermia. Con l’aiuto di un medico del CNSAS Piemonte ha stabilizzato il paziente e lo ha caricato sulla barella che con tecniche alpinistiche è stata issata fino al sentiero. In seguito si è deciso di trasportare la barella verso monte fino al pianoro della cascata del Pis dove, sempre a spalle, è stato guadato il torrente per consegnare il paziente intorno alle 21.45 a un’ambulanza 4×4 della Croce Rossa che aveva risalito la pista forestale. L’uomo è stato successivamente condotto a Bobbio Pellice alla piazzola di atterraggio dell’elicottero che con volo notturno lo ha portato all’ospedale CTO di Torino per il ricovero.
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