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Cronaca

Finto agente segreto con un centinaio di armi in casa

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Finto agente segreto denunciato dalla Digos: aveva diverse armi e un tesserino contraffatto dell’esercito.

Finto agente segreto denunciato

Porto abusivo e possesso illegale di armi, detenzione abusiva di alcune divise militari e contraffazione e detenzione di un tesserino dell’Esercito Italiano: un italiano residente in provincia è stato denunciato dalla Digos. Da tempo infatti gli agenti erano sulle tracce di un soggetto che aveva fatto credere a diverse persone di essere un appartenente alle forze armate e ai servizi segreti. L’uomo aveva iniziato anche a frequentare un corso da pilota d’aereo da turismo. Le stravaganti richieste fatte agli istruttori durante lo svolgimento delle lezioni per il conseguimento del brevetto, tra cui il voler imparare a volare a bassissima quota e la possibilità di trasportare armi sugli aerei per effettuare fantomatiche operazioni di guerriglia, hanno immediatamente destato l’interesse degli investigatori.

Le armi

L’uomo, 55enne disoccupato, risulta titolare di una licenza di collezione e di porto d’armi per uso sportivo, e deteneva un centinaio di armi, tra pistole, sciabole, pugnali e, soprattutto, armi lunghe con puntatori di precisione. Per dimostrare la veridicità delle sue affermazioni, l’uomo aveva contraffatto un tesserino attestante l’appartenenza all’esercito italiano, si era procurato delle divise militari con i gradi da ufficiale, usava indossare pantaloni mimetici scuri e usciva spesso di casa armato di pistola.  Nel corso dell’indagine si aveva modo di accertare che il soggetto non era un appartenente ai servizi segreti, che in diverse occasioni aveva portato delle armi al seguito e che addirittura aveva commissionato la progettazione di un aereo.

Il sequestro

A seguito della perquisizione, la Digos gli trovava e sequestrava in casa diverse armi, nonché circa 9 chili di polvere da sparo e moltissime munizioni; inoltre, venivano sequestrate per motivi di sicurezza ben 97 tra pistole, armi bianche, carabine e anche un fucile di precisione “fortmeier”. In camera da letto veniva rinvenuto un pantalone mimetico con all’interno occultata, in un tascone laterale, una pistola Glock con un caricatore inserito ed uno di scorta. Nella tasca posteriore vi era un basco militare e il portafoglio che conteneva un tesserino completamente contraffatto completo di stemma metallico ministeriale e gradi da maggiore, attestante l’appartenenza all’esercito italiano.

Silenziatori e aerei

L’uomo aveva anche iniziato a produrre in proprio dei silenziatori per fucili e carabine. La polizia ha recuperato anche progetti relativi alla costruzione di un aeromobile, commissionati dall’uomo ad un ingegnere residente in un’altra provincia, al quale aveva fatto credere che il progetto sarebbe stato finanziato da fantomatici servizi segreti. Quest’ultimo poi è risultato essere all’oscuro delle reali intenzioni del suo interlocutore.

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