Cronaca
Firme false alle provinciali, assolto il borgosesiano Corradini
La vicenda risale alle elezioni del 2011
Assolto perché il fatto non costituisce reato: si è conclusa così la vicenda processuale che ha coinvolto il borgosesiano Gino Corradini, legata alle firme false alle elezioni provinciali 2011. Il processo vedeva imputati quattordici politici, che sei anni fa si erano candidati al voto in Provincia. La sentenza ha disposto otto assoluzioni, mentre sono sei i condannati (a pene fra otto e undici mesi).
Le indagini vennero avviate sei anni fa, dopo la verifica delle firme a supporto della presentazione dei candidati alle elezioni provinciali. La procura aveva ravvisato alcune irregolarità, mettendo sotto inchiesta ventotto amministratori, attuali ed ex, attivi nel Vercellese. Fra archiviazioni e procedure abbreviate, al processo sono arrivate quattordici posizioni. Per Corradini c’è stata l’assoluzione «perché il fatto non costituisce reato» richiesta dallo stesso pubblico ministero; nella stessa situazione l’altro politico valsesiano coinvolto, il gattinarese Valentino Guglielmino, e sei vercellesi. Fra le sei condanne, quella destinata a fare più rumore è sicuramente quella del sindaco di Vercelli Maura Forte, a 9 mesi e 10 giorni, con pena sospesa: ricorrerà in appello, con la prescrizione a breve.
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