Gattinara movida senza mascherina: multa salata per una decina di persone

Gattinara movida senza mascherina: elevata una decina di sanzioni da 400 euro.

Gattinara movida senza mascherina

Senza mascherina in luoghi affollati: nei giorni scorsi, a Gattinara, è stata inflitta una decina di verbali ad altrettante persone, prevalentemente giovani. La sanzione ammonta a 400 euro. «La maggior parte erano ragazzi – afferma il sindaco, Daniele Baglione – cioè studenti. Che reddito hanno? Nessuno. Chi pagherà la sanzione? I genitori». A poche ore dall’inizio di un nuovo sabato sera, Baglione ha rivolto un messaggio a tutti i cittadini, invitandoli al buonsenso e al rispetto, reciproco e della città. «In particolare sono i ragazzi che riempiono normalmente le piazze e i locali, è normale. E’ sempre stato così. Ma chissà se questi giovani si chiedono quanto sia bella la libertà che abbiamo? Forse fino a qualche tempo fa era scontata, ma il lockdown ci ha dimostrato che di scontato non c’è proprio nulla. Una riflessione quindi va fatta su dove finisce la propria libertà ed inizia quella altrui».

“Il Covid non ci ha migliorato”

Il sindaco fa anche un’amara considerazione: «In molti abbiamo sperato che il Covid e ciò che abbiamo provato contribuisse a migliorarci. La realtà dei fatti è diversa. A quanto pare il virus non ha migliorato nulla, anzi, ha amplificato ciò che eravamo: se eri pronto ad aiutare il prossimo ora lo sei di più, se eri un egoista e del prossimo non te ne fregava nulla, ora sei ancora peggio». Una riflessione che non può che rimandare ai recenti atti vandalici, gli ennesimi in città. La scorsa settimana, nella notte tra sabato e domenica, qualche maleducato ha “ornato” la scalinata della chiesa parrocchiale di frasi blasfeme. E’ stato un episodio sacrilego, ma in altre occasioni la scalinata alla mattina della domenica si rivalava una sorta di “cestino per l’immondizia”, disseminata di cartoni di pizza e lattine. Eredità del sabato sera.

Le responsabilità dei gestori

Baglione spiega anche l’impegno messo in campo. «Che armi ci sono? Le forze dell’ordine fanno tutto ciò che possono, ma i numeri a disposizione sono insufficienti. I gestori dei locali (quelli seri) sono terrorizzati: che potere hanno nei confronti dei clienti se questi se ne fregano delle parole? Chi rischia di più è proprio il gestore del locale». Il sindaco conclude con un invito: «La responsabilità di tutto, non è degli altri, ma è di ciascuno di noi».

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