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Cronaca

Grignasco ha dato l’addio a Giovanni Giuliani

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E’ morto uno dei pilastri del mondo associativo del paese: in lutto l’Escai, la Pro loco, i pescatori e l’Sre

La comunità di Grignasco piange uno dei pilastri dell’associazionismo: è morto Giovanni Giuliani. Il grignaschese è venuto a mancare domenica mattina, probabilmente a causa di un infarto: aveva 85 anni. In paese era molto noto per il suo lavoro di panettiere, ma soprattutto per gli importanti ruoli avuti in numerosi sodalizi. E’ stato molto attivo, per esempio, nell’Escai: «Giovanni ha rappresentato una figura eccezionale: sempre presente, ha fatto e dato moltissimo – ricorda commossa la responsabile Gabriella Patriarca –; era una persona trasparente e diretta, con una grande apertura mentale. E’ stato fra i primi ad accompagnare i giovani in montagna. Aveva una grande pazienza, che gli permetteva di trasmettere loro le sue conoscenze».

Negli ultimi due anni, per ragioni di salute, aveva rinunciato alle escursioni, ma non ad aiutare l’associazione: fino all’ultimo momento è stato lui a occuparsi di tante piccole cose. Il suo “marchio di fabbrica” erano le torte: le ottime “crostate del Giovanni” non mancavano mai agli eventi associativi. «Gli dobbiamo rendere moltissimo merito: ha dato davvero tanto all’alpinismo giovanile, sapendo sempre adattarsi ai cambiamenti – conclude Patriarca – con il suo viso sempre solare era capace di far sorridere tutti. Mancherà a tutti gli accompagnatori e ai ragazzi: tutti sono concordi nel dire che ha avuto un grande cuore».

Per Giuseppe Lovatto, responsabile della Pro Loco, Giuliani è stato prima di tutto un amico: «Eravamo coetanei – ricorda – abbiamo cominciato a fare cose insieme già all’oratorio: dalle mascherate di carnevale fino ai lavori manuali. Ci siamo trovati insieme anche nella Pro Loco: è stato dentro fin dagli esordi. Giovanni partecipava a tutto, non si tirava mai indietro. Se c’era da lavorare a favore del paese, lui era presente. Quando è nata l’associazione di soccorso Sre, si è subito attivato come volontario. Per me è stato un amico sincero, una persona gioviale, sempre pronta a scherzare, ma anche capace di farsi valere quando serviva». Giuliani è stato anche fra i fondatori della Società Pescatori: «Giovanni era una persona predisposta al sociale, impegnata in tutte le associazioni – ricorda l’attuale presidente, Enrico Paesanti – ha sempre dedicato moltissimo tempo al mondo associativo: dall’Escai al carnevale. Una persona buona, che è sempre stata attiva nel nostro gruppo fino a pochi anni fa, quando ha iniziato a non stare bene. Ha fondato la nostra società nel 1963, insieme ad altre persone, ed era uno degli ultimi due fondatori ancora in vita». Celibe, Giuliani ha lasciato il fratello Ettore con la cognata Rosa e i nipoti Marco, Alessio e Giorgio.

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