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Cronaca

Il carnevale di Plello piange Gianni Torta

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Per mezzo secolo è stato iscritto al Cai, e a dicembre l’associazione lo aveva premiato per la fedeltà

Il Cai e il carnevale di Plello piangono Gianni Torta. Fu infatti fra i fondatori del comitato carnevale della frazione borgosesiana e fra i più fedeli soci del Cai tanto che un mese fa aveva ricevuto la medaglia d’oro della sezione varallese per il mezzo secolo di partecipazione. Dai molteplici interessi, in gioventù era stato calciatore e dopo la pensione era diventato sommelier. Tanti amici, sabato mattina, gli hanno voluto dare l’ultimo abbraccio. Aveva 79 anni. 

Originario di Prato Sesia, Torta ha vissuto nel paese novarese sino alla fine degli anni Sessanta quando si trasferì con la moglie Egle a Borgosesia; dal matrimonio sono nati i figli Davide e Marco. Ha lavorato per decenni come camionista: dopo essersi occupato delle consegne per “Pizzi” e “Debernardini”, aveva deciso di mettersi in proprio avviando l’attività che ha portato avanti sino al 2007.

Il carattere aperto e solare e il piacere dello stare in compagnia avevano portato Torta a essere attivo nell’associazionismo locale. Appassionato di escursioni e alpinismo, si era legato al Cai di Varallo: «E’ salito su decine di montagne, tra Valsesia e Dolomiti – ricorda il figlio Marco -. Raccontava di quando, insieme a tre amici, avevano dovuto passare la notte poco sotto la punta del Cervino perchè bloccati da una tormenta, e solo al mattino avevano potuto riprendere la discesa. Pur conservando l’interesse per la montagna e le camminate, aveva gradatamente accantonato l’arrampicata, e si era dedicato soprattutto allo sci, di cui era stato anche istruttore per i bambini». A dicembre il Cai di Varallo, durante la serata degli auguri all’albergo Italia, aveva premiato Torta con la medaglia d’oro per i cinquant’anni di appartenenza al Club alpino.

E da quasi mezzo secolo Torta era attivo nel Comitato carnevale di Plello di cui era stato tra i fondatori insieme a un gruppo di amici. «Era l’anima del nostro gruppo – lo ricorda l’attuale presidente Alan Orso Manzonetta -. Del carnevale di Plello è stato la maschera, ha avuto incarichi nel direttivo, e soprattutto attivo e instancabile nell’organizzazione delle nostre manifestazioni. In occasione della sfilata era uno dei cuochi che alle 5 del mattino si prestava per accendere i fuochi e avviare la cottura del minestrone». La sua vicinanza con il carnevale è testimoniata dai tanti messaggi di affetto arrivati alla famiglia da tanti comitati valsesiani e novaresi. E Plello riserverà un omaggio a Gianni Torta: «Sarà dedicato a lui il carnevale di quest’anno – anticipa il presidente -. E’ doveroso per tutto quanto ha fatto per la frazione. Faremo la sfilata, ma in segno di rispetto il paese non sarà addobbato a festa con le bandierine».
Sempre legato al carnevale, il borgosesiano era presidente della “Società d’la spugna”, gruppo di amici legati dal piacere della buona cucina, che organizza annualmente una gita in qualche località rinomata per la gastronomia, e alla quale partecipano indossando il frac.

In gioventù Torta (tifoso del Torino) aveva giocato per diversi anni a calcio, nella squadra di Prato Sesia, a Borgomanero e in altre società sportive novaresi. E’ stata invece una passione più recente a portarlo a diventare sommelier: iscritto alla delegazione Vercelli-Novara della Fisar, la Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori, raggiungendo il terzo livello.

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