Il dramma di Simone Borin, morto a 46 anni invocando giustizia per la sua figlioletta

Il dramma di Simone Borin, morto a 46 anni invocando giustizia per la sua figlioletta.  Padre della piccola Matilda Borin, la bimba uccisa a 22 mesi in una villetta di Roasio nel luglio 2005, è stato stroncato da una broncopolmonite.

 Il dramma di Simone Borin

Un epilogo straziante per una vicenda che ha rappresentato per una quindicina di anni  un giallo irrisolto perché le uniche due persone che avrebbero potuto commettere il delitto, dopo anni di iter giudiziario, sono state entrambe assolte con formula definitiva.

Il dolore straziante di un padre

Simone Borin restò sempre defilato rispetto alla vicenda. Ma non si diede mai pace. Specie negli ultimi anni, come riferisce la Prealpina: «Lo scorso 30 gennaio, a pochi giorni dall’udienza in cassazione di Cangialosi, Borin perse la testa. Fermato per un controllo dai vigili urbani iniziò a inveire in nome di Matilda: “Avete tutti ucciso mia figlia, lo Stato non mi ha dato giustizia, per la mia bambina nessuno pagherà”».
Un episodio che testimonia bene quanto il dolore avesse scavato nello spirito dell’uomo. Simone Borin è ricordato anche in un post da Marco Cirigliano, un conoscente che aveva come lui dovuto dire addio a una figlia: «Ciao Simone. Il pensiero che stai riabbracciando tua figlia mi devasta completamente. La vita, in maniera differente, ci ha riservato un qualcosa con cui avremmo dovuto fare i conti per tutta la vita. Ed un giorno, dopo tanti anni che non ci vedevamo, dai tempi spensierati dell’oratorio San Filippo, ci siamo ritrovati al campetto dove ci sono le nostre bimbe, Chiara e Matilda. E lì da una parte è bastato guardarci, dall’altra però per rabbia, dolore, ingiustizia abbiamo capito che una pace per noi non ci sarebbe mai stata. Nessuno può capire…»

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Oggi Matilda Borin avrebbe 19 anni: e mentre la madre e l’ex compagno si sono rifatti una vita, lei la vita l’ha persa ad appena 22 mesi e non si saprà mai per colpa di chi. Sono cose che un genitore non può mai accettare, per tutta la vita.

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