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Cronaca

Le diagnosticano una forte influenza, invece era un cancro

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Una 77enne del Vercellese scopre la verità in un centro specializzato di Milano: e si salva

All’ospedale le avevano diagnosticato un’influenza. Invece era un cancro al polmone, che fortunatamente non si era ancora esteso ed è stato affrontato con efficacia. E’ la vicenda di una 77enne residente nel Vercellese, Luisa L. Ora sta bene, è stata operata e, dopo le cure del caso, ha iniziato il lungo percorso di recupero. Ma la vicenda è di quelle che lasciano sgomenti: «Ho iniziato ad avere la febbre alta, la scorsa estate, ma ho pensato che fosse solamente un malanno passeggero, dovuto agli sbalzi climatici». A ottobre il medico consiglia un’immediata visita in ospedale: «Alla fine – riferisce lei – mi hanno detto che si trattava di una forte forma influenzale che si stava trasformando in polmonite». A quel punto Luisa inizia le cure del caso ma con il trascorrere dei giorni la situazione non muta assolutamente. Anzi, diviene sempre più preoccupante.

E’ in questo momento che interviene il nipote, medico, il quale consiglia un consulto presso una struttura fuori regione. La donna viene visitata in Lombardia e il responso è terrificante: neoplasia a un polmone. Dopo tre giorni viene operata e, fortunatamente, la situazione è meno grave del previsto, tanto che oggi, a distanza di 8 mesi e dopo i cicli di chemioterpaia, Luisa del suo male ha solo un brutto ricordo. E’ praticamente fuori pericolo. «Io non sono abituata a sbattere le responsabilità in faccia alle persone, capisco che il mestiere di medico è decisamente difficile, ma è anche vero che occorrerebbe una maggiore professionalità in determinati casi. Quello che è accaduto a me, è successo e succede ogni giorno in tutta Italia e questo proprio non va bene. Non si gioca sulla salute delle persone».

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