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Cronaca

Maggiora nel mirino dei truffatori: chiedono soldi per un fantomatico parente ammalato

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A Coggiola la truffa della falsa nipote

«Servono soldi per il parente malato», ma non c’è nulla di vero. A Maggiora truffe telefoniche agli anziani.

Maggiora nel mirino dei truffatori

Nei giorni scorsi a Maggiora segnalati tentativi di truffa telefonica. Nuove chiamate, ma vecchi sistemi. I malviventi hanno sorpreso i malcapitati (nel mirino gli anziani) con appelli all’aiuto di un familiare in difficoltà per i più svariati motivi.

A raccogliere e rilanciare l’allarme il sindaco Roberto Balzano, il quale si pone in prima linea nella lotta a questi episodi deprecabili, mettendosi a disposizione per aiutare a denunciare l’accaduto.

«Qualcuno sta telefonando a casa delle persone anziane, chiedendo soldi per un parente nei guai – spiega il primo cittadino –. In questo caso, i malfattori dicono di trovarsi in compagnia dei carabinieri. Chiamano e citano i veri nomi dei figli, dei fratelli, dei nipoti, che hanno carpito in chissà quali modi».

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Balzano ha anche spiegato come comportarsi se si è vittima di un tentativo di truffa di questo genere. «Prendete tempo, chiedete di essere richiamati. Nel frattempo, avvisate i carabinieri, oppure la polizia municipale, o ancora il sottoscritto».

L’obiettivo è di non cadere nell’inganno e di tentare di individuare gli autori. Ma soprattutto è importante mantenere la calma e non cedere alle richieste senza aver verificato che la persona in questione non sia effettivamente in difficoltà, cosa che non è praticamente mai vera. Non dare a nessuno numeri di conti correnti bancari o postali e non accettare che nessuno venga in casa a prelevare soldi.

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