Cronaca
Morì per la puntura di un insetto mentre era al lavoro: assolto il suo “capo”
Morì per la puntura di un insetto mentre era al lavoro: assolto il suo “capo”. Singolare caso giudiziario, la corte d’appello ribalta la condanna in primo grado.
Morì per la puntura di un insetto mentre era al lavoro: assolto il suo “capo”
Era morto a 44 anni per choc anafilattico provocato dalla puntura di un insetto mentre cambiava lampadine di un impianto pubblico. Si era aperto un procedimento giudiziario e il suo datore di lavoro era stato condannato per omicidio colposo: secondo i giudici di primo grado, non aveva fornito il suo operaio di adeguati strumenti di protezione.
LEGGI ANCHE: Muore a 38 anni per la puntura di una vespa
Il fatto era accaduto nel 2014 nella zona di Ivrea.
In appello sentenza ribaltata
Ma l’altro giorno la corte di appello ha mandato assolto l’imprenditore. Questo perché, secondo i giudici, il pericolo non erano tanto gli insetti, quanto l’allergia del dipendente, elemento di cui nessuno era a conoscenza, compresa la vittima. Da qui l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”. Si è trattata di una tragica disgrazia.
Foto d’archivio
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook