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Cronaca

Muore a 42 anni per un selfie davanti alla cascata

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Muore a 42 anni per un selfie davanti alla cascata. Un volo di 50 metri che non ha lasciato scampo alla donna. Sempre più casi simili: quando scattarsi una foto può costare la vita.

Muore a 42 anni per un selfie davanti alla cascata

Chiarita la dinamica di una tragedia accaduta fuori zona, ma emblematica nel suo svolgimento. Una donna muore a 42 anni per aver voluto farsi un selfie dove non si poteva andare. La donna aveva scavalcato la recinzione, avvicinandosi al fiume, per potersi scattare un selfie in uno dei luoghi paesaggistici più spettacolari della Valchiavenna (in provincia di Sondrio) al confine con la Svizzera, quando all’improvviso ha perso l’equilibrio ed è stata trascinata dalla corrente fino al punto di salto delle cascate dell’Acquafraggia. Il tutto sotto gli occhi del compagno.

Il terribile volto di 50 metri

Un volo di 50 metri che non ha lasciato alcuno scampo a Patrizia Pepe, tragicamente morta verso l’ora di pranzo di domenica 13 giugno . Il fidanzato 36enne ha tentato di salvarla in extremis lanciandosi nel fiume, finendo anche lui nel vuoto delle cascate e ora si trova ricoverato all’ospedale di Gravedona.

Oltre la recinzione

La coppia, giunta nel punto del doppio salto finale delle cascate, avrebbe oltrepassato la recinzione che delimitava il sentiero tracciato, avvicinandosi al fiume. Lì Patrizia Pepe, che voleva scattarsi un selfie in mezzo all’acqua con il paesaggio mozzafiato delle cascate di Acqua Fraggia, ha improvvisamente perso l’equilibrio cadendo nel torrente e cominciando ad essere trasportata a valle dalla forza della corrente, il tutto sotto gli occhi increduli del compagno.

L’intervento dei soccorritori

Quest’ultimo, nel tentativo estremo di salvarla, si è fiondato a capofitto in acqua, ma invano. Entrambi sono precipitati per decine di metri, terminando la loro caduta nel vuoto nel bacino delle cascate. Sul posto, come raccontato da “Prima La Valtellina”, su segnalazione di alcuni turisti che hanno assistito al tragico evento, sono intervenuti il Soccorso Alpino, due elicotteri e i sommozzatori dei Vigili del Fuoco oltre ai carabinieri. Per Patrizia non c’è stato nulla da fare. Il fidanzato, invece, sopravvissuto, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Gravedona per le diverse fratture riportate.

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