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Cronaca

Padre di famiglia rinviato a giudizio per estorsione e violenza privata

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Accusato dalla babysitter, il biellese avrebbe obbligato la ragazza a firmare un documento attestante una retribuzione mai avvenuta

Un padre di 42 anni di Biella è stato rinviato a giudizio per estorsione e violenza privata. Accusato dalla babysitter 25enne, l’uomo avrebbe obbligato la ragazza a firmare un documento nel quale era dichiarato il percepimento di 900 euro, quando invece alla giovane non sarebbe stato corrisposto proprio niente. L’uomo si era presentato come un ex poliziotto in congedo e  vantando conoscenze altolocate. Ciò sarebbe stato finalizzato a disicentivare la ragazza a presentare denuncia nei suoi confronti.

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