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Cronaca

Ponzone sconvolta per la tragedia dei camperisti

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Si attende ancora la data del funerale per Giorgio Spagnolo. «Papà era un uomo allegro, spiritoso, in gamba»

Sarà fissata nei prossimi giorni la data del funerale di Giorgio Spagnolo, 80enne di Ponzone morto giovedì scorso in un incidente in Toscana. La moglie Carla Fangazio, ferita, è ancora ricoverata all’ospedale di Siena, e appare improbabile che riesca a essere presente alle esequie. «Era una coppia davvero affiatata – ricordano ancora gli amici -. Quando abbiamo saputo dell’incidente è stato terribile».

 

Giorgio Spagnolo lascia due figli: Luigi ricercatore al Politecnico di Torino e Serena, manager alla Faac di Shangai.  «Papà era un uomo molto allegro e spiritoso, aveva sempre la battuta pronta e amava parlare con le persone – lo ricordano i figli -. Era un uomo solare, ancora molto in gamba. Lui e mia mamma erano felici». Spagnolo aveva lavorato in diverse aziende tessili nella valle di Mosso, era anche un amante della montagna e della fotografia ad alta quota, appassionato di musica lirica e classica, ancora in forma e pieno di vita e di passioni nonostante l’età. Poco tempo fa aveva percorso 17mila chilometri nel giro di due mesi a bordo dell’amato camper.

 

Anche giovedì scorso era alla guida del suo camper e percorreva l’Aurelia all’altezza di Grosseto in direzione sud. In quel momento la strada era trafficata anche perchè c’era un restringimento per un cantiere autostradale. Un mezzo da cantiere era impegnato in lavori lungo l’arteria stradale, la vettura davanti avrebbe scansato all’ultimo l’ostacolo  e l’80enne triverese si sarebbe trovato il mezzo pesante davanti all’improvviso, inutile ogni tentativo di frenata. E’ morto sul colpo, la coppia di amici che viaggiava nell’altro camper ha prestato i primi soccorsi, ma il cuore di Giorgio aveva già cessato di battere dopo l’impatto.

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