Cronaca
Portula rubata Madonnina della comunità alloggio disabili
Portula rubata la Madonnina della comunità di Portula, donata dalla Pro loco e dall’Aib.
Portula rubata la Madonnina
Un altro furto di icone religiose. Gli ospiti della Comunità alloggio per disabili di Portula sono rimasti senza la loro Madonnina. Qualcuno, nella notte tra martedì e mercoledì, l’ha rubata. Si tratta di un’immagine devozionale alla quale non solo gli ospiti sono particolarmente affezionati. E’ una statua che è nel cuore di molti abitanti di Portula. Il simulacro, posato in un’edicola nel cortile della struttura, era stato donato qualche tempo fa dalla Pro loco e dall’Aib, entrambe di Coggiola.
L’indignazione
«Qualche personaggio di spiccata intelligenza – ha scritto sulla pagina Facebook il presidente dell’Associazione handicappati Valsessera, Italo Marchi – si è preso il mal di pancia di rubare la Madonnina che avevamo messo nel parco della Comunità alloggio; gli ospiti le erano molto affezionati. Speriamo che la Madonnina faccia loro la grazia».
Il gesto probabilmente è una bravata, cosa che tuttavia non ne diminuisce la gravità. Anche il sindaco di Portula, Fabrizio Calcia Ros, si unisce allo sdegno . «Qualche imbecille ha pensato di rubarla – afferma senza mezzi termini -. Penso che sia un ragazzata, visto che il valore materiale della statua è irrisorio. Mi auguro che perlomeno questi somari la riportino indietro. Sarebbe opportuno che chiedessero anche scusa, ma temo sia pretendere troppo».
La cappelletta
La Madonnina era posata in un’edicola del cortile, senza particolari protezioni: non ce n’era infatti particolare bisogno. La cappelletta, della cui realizzazione era stato incaricato l’artista Claudio Regis, è costituita da un tronco d’albero in cui è stata ricavata la nicchia dove era custodita la Madonnina, da sempre punto di riferimento della devozione locale. Sono stati diversi gli atti analoghi compiuti negli ultimi tempi. A Gattinara una chiesa è stata pesantemente vandalizzata, mentre a Cameri una statua raffigurante la Madonna è stata lanciata in strada. Si è verificato anche un furto di ostie consacrate nel Biellese.
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Claudio
26 Giugno 2020 at 13:00
A proposito del furto della Madonna dei diversamente abili basta dire è una ragazzata bisogna punire severamente
Roberto x
27 Giugno 2020 at 9:30
Potrebbe essere “una ragazzata” da parte di degenerati che non comprendono il significato della devozione e del culto alla madre di Gesù; ma potrebbe trattarsi pure dell’azione di qualche gruppo satanico o satanista…
Cmq, resta in ogni caso un atto scellerato.