Pray ricorda Natalino Oppezzo, storico presidente dei pescatori

Pray ricorda Natalino Oppezzo, storico presidente dei pescatori. Aveva 92 anni ed era stato a lungo una colonna portante degli appassionati

Addio al presidente dei pescatori di Pray

A dargli un ultimo saluto l’altro giorno c’era tanta gente e c’erano gli amici pescatori. Natalino Oppezzo, 92 anni di Pray, è stato per decenni presidente dell’associazione pescatori di Pray e ha lasciato un buon ricordo in chi ha avuto modo di conoscerlo. Il funerale è stato celebrato giovedì in forma civile dalla sua abitazione in via Molino.

La comunità si è stretta al dolore della moglie Mafalda, del figlio Piero, della nuora Loredana e di tutti i parenti.

«Natalino era una bella persona – ricorda Paolo Chioso presidente dell’Auser Valsessera –. Quando veniva alla festa alla Fagnana, otto giorni prima facevano i pranzi dei pescatori. Era una persona integra, puntigliosa, che metteva i puntini sulle “i” e li rispettava. Ci teneva molto alle cose che faceva, e credeva molto nell’associazione dei pescatori di cui ha fatto parte con impegno. Mi è davvero spiaciuto, provo molta stima per lui».

Oppezzo aveva lavorato nel reparto tessitura in un’azienda di Valle Mosso, e aveva una passione grande per la pesca e per la sua associazione che era la sua seconda casa. «Ha ricoperto il ruolo di presidente – spiega Antonio Zani, anche lui membro del sodalizio – per circa 50 anni. Era una colonna portante per la nostra associazione un grande punto di riferimento. Fino a tre anni fa veniva a pescare con noi, in posti accessibili era la sua grande passione. Ha partecipato a tantissime gare e a casa ha premi che ricordano la sua abilità. È andato ai campionati italiani, era molto bravo e vinceva premi e medaglie. Aveva anche fatto parte della Federazione italiana di pesca sportiva proprio perché era stimato e competente. Veniva ascoltato perché aveva un carattere determinato e sapeva cosa diceva. Conosceva molte persone anche a livello nazionale, anche qua avevamo organizzato diverse gare come associazione. Dal punto di vista umano era una persona disponibile, sempre con il sorriso sulle labbra. Se poteva fare un favore non diceva mai no a nessuno. Ci mancherà e lo ricorderemo con affetto».

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