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Cronaca

Processo immediato per i soccorsi pilotati sulla A4

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Il 27 maggio in aula due poliziotti e il titolare della ditta complice

Giudizio immediato per i tre principali indagati del caso dei soccorsi “piolotati” lungo l’autostrada A4. In pratica, l’ipotesi di reato è che alcuni poliziotti e una ditta che opera nel settore del recupero auto incidentate si fossero messi d’accordo: nel caso di sinistro, gli agenti pilotavano la richiesta di soccorso verso la ditta amica. 

Ma non solo: un capopattuglia è anche accusato di gravi irregolarità sui controlli da lui effettuati, peculato, calunnia, arresto illegale e rapina nei cofronti di un camionista. Per lui, per un suo collea e per il titolare della ditta di servizio strade il processo è stato fissato per il 27 maggio. Chiesto invece il rinvio a giudizio tradizionale, non immediato, per altre cinque persone, tra poliziotti e collaboratori della ditta di servizio. Per loro dovrà essere fissata l’udienza preliminare. Finora si sono tutti dichiarati innocenti.

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