Rapina alle Poste di Cressa. Il bottino è scarso e il malvivente si arrabbia

Rapina alle Poste: il malvivente ha colpito la direttrice.

Rapina alle Poste

Nella cassa dell’ufficio postale c’erano pochi soldi: il rapinatore si arrabbia e colpisce la direttrice. E’ successo a Cressa martedì 25 gennaio. Erano le 13.30 e alla chiusura dello sportello mancava ormai davvero poco. All’interno oltre all’impiegata c’era anche una cliente. L’uomo è entrato deciso andando direttamente al bancone, impugnava una pistola con la quale ha minacciato la direttrice, probabilmente era anche finta. «Dammi i soldi» ha detto rivolgendosi alla donna senza dare l’idea di avere particolari inflessioni linguistiche. Ma in cassa in quel momento c’erano appena 200 euro, il denaro è stato consegnato al rapinatore, ma questo non soddisfatto voleva di più. In cassa però non c’era altro e così con il calcio della pistola ha colpito la donna alla testa prima di allontanarsi.

Le indagini

Il rapinatore poteva avere un’età compresa tra i 30 e 40 anni, indossava un cappellino e ovviamente la mascherina anti Covid, tanto gli è bastato per occultare il suo volto. Il tutto è avvenuto in neppure un minuto, dopo aver colpito la donna l’uomo è uscito e si è dileguato. Avrebbe potuto avere un complice ad attenderlo, o un mezzo parcheggiato più lontano per potersi dare alla fuga. Le indagini sono seguite dai carabinieri della compagnia di Arona, un aiuto potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere.
Per quanto riguarda l’impiegata delle poste è rimasta lievemente ferita ed è stata medicata al pronto soccorso di Borgomanero. Le sue condizioni sono comunque buone, nonostante il grande spavento.

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