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Cronaca

Regione Piemonte e Comune di Stresa si “rimbalzano” la proprietà della funivia

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funivia del mottarone

Regione Piemonte e Comune di Stresa si “rimbalzano” la proprietà della funivia. Pare infatti che il trasferimento non sia mai stato formalizzato.

Regione Piemonte o Comune di Stresa? Chi è il proprietario?

Sono passati quattro giorni dall’incidente sulla funivia Stresa-Mottarone e ancora non è chiaro chi sia effettivamente proprietario dell’impianto. Dalla fine degli anni Cinquanta, l’impianto è gestito dalla famiglia di Luigi Nerini (uno dei tre arrestati). A quel tempo al posto della funivia c’era un treno a cremagliera che collegava il centro di Stresa fino alla cima del Mottarone.

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La ferrovia venne chiusa nel 1963 e al suo posto si optò per una funivia, che venne inaugurata sette anni più tardi. Fu ancora la famiglia Nerini a prendere in gestione il nuovo impianto. Allora la proprietà della funivia era della Regione, ma nel 1997 venne trasferita al Comune di Stresa. E allora perché i due enti sostengono due posizioni diverse?

Alcuni “contenziosi” bloccarono il trasferimento

Durante un intervento in Consiglio regionale, l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano ha spiegato che la legge regionale n.15 del 1997 ha sancito il trasferimento della proprietà della funivia dalla Regione al Comune di Stresa. Ma ha poi aggiunto che «la trascrizione nei registri catastali non è mai stata finalizzata a causa di alcuni contenziosi».

Nel 2014 venne siglato un accordo di programma promosso dal Comune di Stresa e la Regione aveva stanziato 1,75 milioni di euro per gli interventi di ammodernamento e revisione dell’impianto, con una compartecipazione anche da parte del Comune di 1 milione di euro.

Scade la concessione e la funivia chiude

Quello stesso anno venne siglata una convenzione tra il Comune di Stresa e SCR (società della Regione che si occupa della gestione degli appalti pubblici), che aveva individuato proprio nel Comune l’amministrazione che avrebbe dovuto concedere l’appalto per la gestione dell’impianto e per l’esecuzione dei lavori di manutenzione. Essendo andata deserta la prima gara, nell’ottobre del 2014 la funivia venne chiusa.

Riaperta nel 2016

Nel 2015 il Consiglio comunale di Stresa aveva infine approvato i nuovi indirizzi. Tra questi il prolungamento fino al 2028 della concessione alla società Ferrovie del Mottarone e un incremento della propria compartecipazione economica, salita a 1,86 milioni di euro. La funivia riaprì quindi nell’agosto del 2016. Nel capitolato d’oneri di gara è stato specificato che, al termine del periodo di concessione, l’impianto con le opere e gli immobili ritorneranno nella materiale disponibilità del Comune di Stresa. La proprietà quindi è attribuita per legge al Comune di Stresa.

Cessione mai formalizzata

Di fatto, quindi, negli anni il Comune di Stresa si è sempre comportato come il legittimo proprietario dell’impianto, pur non essendo mai stato formalizzato l’atto di cessione. Lo scorso marzo la Regione «ha sollecitato nuovamente il Comune di Stresa a perfezionare gli ultimi atti», ha detto Tronzano, ma la sindaca di Stresa, Marcella Severino, ha ribadito che la proprietà è ancora della Regione, dato «che non c’è stato mai il passaggio formale dell’impianto».

Nei prossimi giorni la Procura indagherà anche sulla questione della mancata formalizzazione del trasferimento di proprietà.

Fonte articolo: Il Post e Regione Piemonte.

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