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Cronaca

Romagnano ricorda Marco: alpino, assessore e allenatore

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Romagnano ricorda Marco Battezzati, ex allenatore della squadra di calcio. In passato aveva anche rivestito il ruolo di assessore allo sport con il sindaco Accanto.

Romagnano in lutto per Marco Battezzati

La comunità di Romagnano in lutto per Marco Battezzati, alpino, ex allenatore del Romagnano calcio ed ex consigliere comunale. L’uomo, classe 1944, era originario di Serralunga di Crea, un piccolo Comune della provincia di Alessandria, vicino a Casale Monferrato.

Dopo il matrimonio con Luisa nel 1969, Battezzati si è trasferito a Romagnano. Qui ha condotto una vita attiva e si è diviso tra lavoro e passioni: sport e politica le principali. Da pensionato era volontario in Cisl a Romagnano fino a due mesi e mezzo fa.

Il ricordo della nipote

«È stato per molti anni commerciante di olio alimentare a Romagnano, proseguendo l’attività di mio padre – racconta la nipote Piera Panelli -. In seguito ha lavorato alla Kimberly, per la cooperativa di carico e scarico. Da una dozzina di anni era in pensione».

Nel gruppo alpini

«È stato molti anni assessore allo sport, durante l’amministrazione guidata dal sindaco Accanto, tra anni ‘80 e ‘90. Fin dal suo arrivo in paese era molto attivo nel gruppo Alpini di Romagnano, lui stesso era stato alpino ed era nel gruppo sportivo durante il servizio militare svolto in Trentino».

Le esequie sono state celebrate in forma civile e il gruppo Alpini di Romagnano ha istituito il picchetto d’onore per l’ultimo saluto ed è stata letta la preghiera dell’Alpino.

La passione per il pallone

«A livello calcistico, invece, è stato dapprima giocatore e poi allenatore della squadra locale fino a una trentina di anni fa. Mio zio ha portato in promozione la squadra del Romagnano, ha allenato fino a 25 anni fa, lui stesso era una stella nascente del calcio, da giovane infatti giocava in serie C nella squadra del Casale».

Sempre attivo per gli altri

Inoltre Battezzati in paese era impegnato in varie associazioni di volontariato. «Mio zio era una persona che aiutava gli altri – prosegue la nipote -. Chiunque avesse bisogno, senza farsi pubblicità: era molto discreto. Era una colonna portante per il paese. Ha fatto tanto per molti».

Battezzati si è sempre battuto per migliorare il paese. A lui si attribuisce il merito di aver voluto la palestra comunale di via Pizzorno. Ne hanno usufruito gli studenti delle scuole medie e la Pavic, come squadra di pallavolo.

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