Si toglie la vita l’allenatore accusato di pedofilia

L’uomo, di Alessandria, era accusato di violenza sessuale su minori e detenzione di materiale pedo-pornografico

Non ha retto all’arresto e alla vergogna Antonio Marci, l’uomo di 63 anni accusato di pedofilia. E così nel carcere di Alessandria dove era stato rinchiuso ha deciso questa notte di togliersi la vita soffocandosi con una borsa di plastica.

Era accusato di detenere ingente materiale pedo-pornografico, oltre che di violenze sui minori perpetrata nell’ambiente calcistico giovanile, dove era allenatore da decenni.  Nella sua abitazione i carabinieri avrebbero trovato centinaia di video con i filmati dei rapporti completi con i piccoli calciatori, tutti schedati con foto e caratteristiche. I militari avrebbero sequestrato anche mutande dei bambini e costumi da bagno.

Gli episodi sarebbero andati avanti per quasi 30 anni, le indagini sono partite dalla testimonianza di uno dei bambini costretti a violenza sessuale. 

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