Cronaca
Strage di Rivarolo proclamato il lutto cittadino
Strage di Rivarolo proclamato il lutto cittadino. Un uomo di 83 anni ha ucciso la moglie, il figlio disabile e due vicini. Poi ha tentato il suicidio ma non c’è riuscito.
Strage di Rivarolo proclamato il lutto cittadino
Quella di ieri, domenica 11 aprile, è stata una giornata che segnerà per sempre la memoria di Rivarolo, noto centro del Canavese. Dopo l’omicidio di quattro persone e la distruzione di due famiglie, l’amministrazione comunale ha deciso di proclamare per domenica 18 aprile una giornata di lutto cittadino.
Strage a Rivarolo
E’ successo l’altra notte: come riporta Prima il Canavese, intorno alle 3.15 i carabinieri della compagnia di Ivrea hanno rinvenuto quattro persone decedute, colpite nelle ore precedenti da colpi arma da fuoco esplosi da un inquilino. Un pensionato che, proprio mentre i vigili del fuoco stavano entrando dal balcone all’interno dell’appartamento, si è sparato al volto rimanendo gravemente ferito.
Le vittime e l’omicida
L’assassino è Renzo Tarabella di 83 anni. Ha ucciso con la sua pistola semiautomatica calibro 21 la moglie Maria Grazia Valovatto, 79 anni, e il figlio Wilson di 51. Poi ha sparato contro i vicini di casa, proprietari dell’alloggio al quinto pianto: Osvaldo Dighera 74 anni e la moglie di 70, Liliana Heidempergher (ritratti insieme nella foto di copertina). Quest’ultimi sono molto conosciuti a Rivarolo: Liliana è stata per tanti anni maestra delle scuole. Non si esclude che i vicini di casa siano intervenuti per cercare di fermare la follia omicida di Renzo Tarabella e che ne siano stati travolti.
Due famiglie distrutte
Le persone decedute sono la moglie ed un figlio disabile dell’omicida, nonché una coppia di anziani coniugi, proprietari di quella abitazione e domiciliati in un alloggio al piano superiore dello stabile. Per l’omicidio è stata utilizzata una pistola regolarmente detenuta. L’autore della strage è invece piantonato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino in prognosi riservata.
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