Tenta il furto in panetteria ma precipita e viene salvato dal titolare del negozio

Tenta il furto in panetteria ma precipita e viene salvato dal titolare del negozio. Il ladro ha passato la nottata in pronto soccorso con la testa rotta.

Tenta il furto in panetteria ma precipita e viene salvato dal titolare del negozio

Lo “smilzo” aveva preparato il colpo in panetteria con cura. Solo lui, infatti, sarebbe stato in grado di entrare nel locale dalla finestrella larga non più di poche decine di centimetri per poi impadronirsi dei contanti presenti in cassa. Ma, evidentemente, non aveva calcolato con esattezza l’atterraggio sul pavimento della panetteria… Risultato: una grande capocciata che lo ha lasciato tramortito al suolo, con il susseguente arrivo del 118 e il ricovero al pronto soccorso

Un episodio che sembra tratto da un film commedia degli anni Sessanta, ma che è invece accaduto davvero l’altra notte a Ciriè, centro del Torinese.

Il racconto del panettiere

Questo il racconto del panettiere, Massimo Bianco, titolare de “Il forno”: «Poco prima dell’una mi sono recato, come tutte le notti, in panetteria per iniziare il mio lavoro in laboratorio. Sono entrato dal retro. Ma dopo pochi passi ho visto un corpo steso a terra, proprio davanti alla porta d’ingresso. Non si muoveva, non parlava. Accanto al corpo esanime c’era anche del sangue. Ho subito allertato il 118 e i carabinieri. Quel ragazzo ha corso un rischio inutile perchè non lasciamo mai denaro in cassa…»

I soccorsi

In pochi minuti sono giunti gli operatori del 118che hanno stabilizzato il giovane per poi portarlo in ambulanza al pronto soccorso di Ciriè. Qui i sanitari gli hanno applicato alcuni punti di sutura per la ferita alla testa.

Intanto i carabinieri del nucleo radiomobile di Venaria ricostruivano l’accaduto. Il giovane, un ciriacese di 25 anni, con già numerosi precedenti, per entrare dalla finestrella ha posizionato davanti alla porta d’ingresso un bidone della spazzatura. Dopo aver sfilato il vetro si è infilato all’interno del locale. Ma non trovando un appiglio per aggrapparsi è precipitato, di testa, al suolo da un’altezza di oltre due metri, sbattendo con violenza il capo contro il fermaporta.

E’ stato denunciato a piede libero per tentato furto e porto abusivo di armi, dal momento che in tasca aveva un pugnale con il quale si era servito per scardinare il vetro.
Foto d’archivio

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