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Cronaca

Varallo, dopo la tragedia di domenica riapre questa sera la ferrata Falconera

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Le indagini hanno escluso problemi strutturali alla parete: aveva perso la vita Giorgio Malagoli, precipitato da 50 metri

E’ aperta da questa sera la via ferrata Falconera, tra Varallo e Civiasco. La tratta di arrampicata era chiusa da domenica, dopo l’incidente che è costato la vita a Giorgio Malagoli, 58enne di Biella. A chiudere la via era stato il sindaco Eraldo Botta per motivi di sicurezza: si trattava infatti di verificare se la disgrazia fosse dovuta a qualche problema strutturale della parete (rocce malferme o chiodi insicuri). Invece le indagini finora condotte hanno escluso questa ipotesi: la ferrata è sicura.

A questo punto resta solo il dubbio di quale sia stata la causa della disgrazia, se un errore umano o un problema all’attrezzatura in dotazione al biellese. Intanto è chiara la ricostruzione di quei tragici momenti. Malagoli era salito insieme a Cesare, il fratello minore. I due, il fratello sopra, Giorgio un po’ più in basso, erano arrivati attorno a mezzogiorno a circa 50 metri d’altezza. Improvvisamente Malagoli ha perso gli appoggi ed è precipitato al suolo, praticamente sotto gli occhi del fratello, e per lui non c’è stato scampo.

I soccorritori avvisati dal fratello non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Quella del Falconera è una ferrata nuova, inaugurata appena un mese fa e realizzata secondo i più alti standard di sicurezza. Ancora domenica mattina un sopralluogo degli ideatori della parete aveva rilevato che era tutto in ordine e pochi giorni prima alcune guide avevano apportato alla parete delle migliorie che ne facevano una struttura all’avanguardia sul fronte della sicurezza.

 

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