Cultura e turismo
Anfora romana ritrovata nello scavo archeologico di Biandrate
Anfora romana ritrovata nello scavo archeologico di Biandrate.
Anfora romana ritrovata
Dopo la pausa forzata, dovuta al lockdown, è ufficialmente ripresa l’attività di ricerca legata al progetto ArcheoBiandrate, portando subito alla luce un’importante novità. Terminata la fase di scavo sul cantiere, è infatti entrato nel vivo lo studio approfondito dei reperti emersi.
Questo ha portato alla scoperta di un’anfora risalente all’epoca tardo-romana imperiale, prodotta
in Africa settentrionale e destinata al trasporto di olio. «Si tratta di un ritrovamento unico in
Piemonte considerando il luogo di produzione, che attesta che Biandrate aveva un ampio bacino di
contatti con il resto dell’Impero, oltre che con Milano, all’epoca capitale. Sin dall’età augustea
l’olio importato in Piemonte era prevalentemente di provenienza dall’Adriatico settentrionale e
raggiungeva la pianura Padana trasportato su delle imbarcazioni che risalivano il Po dalla foce.
Purtroppo quello che abbiamo è solo un pezzo frammentario dell’anfora, ma la presenza di fregi e
incisioni appena sotto la sommità ha permesso di datarlo e collocarne anche l’origine in modo
preciso», spiegano le ceramologhe che stanno lavorando sui reperti.
«Una nuova scoperta inattesa, che getta nuova luce sugli scambi commerciali presenti a Biandrate
in epoca romana – commentano Francesca Garanzini e Lucia Mordeglia della Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Vco e Vercelli, responsabili del
coordinamento scientifico del progetto ArcheoBiandrate – e che si aggiunge alla preziosa spilla in
bronzo con fattezze di pantera, databile fra la metà del II secolo e la metà del III, oltre che alle asce
del Neolitico e alle statuette votive».
LEGGI ANCHE: Spilla decorata del II° secolo trovata negli scavi di Biandrate
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook