Cultura e turismo
Borgosesia, al parco Magni il vecchio albero tagliato diventa un’opera d’arte
Lo scultore valsesiano Marco Schena al lavoro
Altre piccole opere d’arte in arrivo al Parco Magni. L’artista valsesiano Marco Schena è già al lavoro su una delle piante più longeve e caratteristiche del parco, che diventerà una scultura. Schena è già autore di varie piccole sculture lignee tratte dai ceppi di alberi tagliati, tra cui lo gnomo all’ingresso di via Vittorio Veneto.
La base del lavoro sono le quattro piante cresciute unite su un unico tronco centrale nelle vicinanze della chiesetta del parco. Mantenuto sotto monitoraggio per diversi mesi, l’albero presentava troppe criticità legate all’età che ne hanno segnato la sorte. Ridotti i tronchi, ora sta prendendo forma la scultura: «Invece che eliminarlo completamente abbiamo deciso di trasformarlo in una scultura, affidandosi all’artista che già aveva reso più bello il parco con le sue opere ricavate dai ceppi – spiega l’assessore Eleonora Guida, assessore ad ambiente e parco Magni -. La scultura rappresenterà una mano con una farfalla, a simboleggiare la flora e la fauna che si incontrano al parco».
L’artista valsesiano è al lavoro in questi giorni per completare il lavoro. Non è l’unico intervento che sta coinvolgendo il parco. Prosegue infatti la manutenzione delle piante di alto fusto: «Su suggerimento dell’agronomo che mantiene sotto controllo gli alberi del parco, stiamo procedendo al taglio di rami e parti di piante potenzialmente pericolosi – conferma Guida -. L’intervento viene effettuato da una ditta specializzata con la tecnica del free climbing, arrampicandosi direttamente sugli alberi, un sistema migliore per la salute della pianta stessa e del terreno circostante».
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