GALLERY: a Balmuccia il cimento nelle acque ghiacciate del Sermenza

Si tratta di una manifestazione riconosciuta dalla Federazione italiana nuoto

Cimento invernale, domenica scorsa, sotto il ponte di Balmucca. In cabina di regia, lo Sporting Club di Muggiò (Milano). «Sono anni ormai che proponiamo per i nostri associati e gli appassionati questo cimento – spiega Alberto Boero, direttore delle piscine coperte dello Sporting Club e maestro di salvamento della Federazione Italiana nuoto -. Abbiamo sempre una risposta positiva». Di fatto si tratta di una manifestazione natatoria riconosciuta dalla federazione italiana nuoto. Spiega Boero: «Al raduno hanno preso parte una ventina di atleti più gli accompagnatori. L’assistenza in acqua è stata garantita dai subacquei appartenenti alla nostra associazione e da un medico».

Intorno alle 11 i temerari del freddo si sono cambiati e dopo la visita hanno iniziato gli esercizi preparatori per calarsi nelle acque gelate. Poi è stato il momento più delicato dell’immersione in acqua per un tempo massimo di nuotata di dieci minuti. Una volta usciti, a disposizione per tutti c’era un tè caldo e i premi. C’è chi si è lanciato nel cimento dalla riva e chi invece ha voluto provare l’emozione di immergersi direttamente nel ghiaccio. «C’erano diverse persone incuriosite – spiega il sindaco Moreno Uffredi -. Siamo ovviamente contenti di poter ospitare ogni anno questa impresa che fa conoscere il nostro paese». Il cimento invernale è un’attività promossa dall’odierna federazione italiana nuoto. Nasce nel 1885, grazie alla Rari Nantes Roma. Lo scopo era quello di dimostrare che il salvamento in acqua era possibile anche in condizioni climatiche definite impossibili.

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