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Cultura e turismo

Il museo di Romagnano ha festeggiato i 10 anni

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E’ situato nell’ala orientale di Villa Caccia

Domenica scorsa il museo storico etnografico della Bassa Valsesia di Romagnano ha celebrato i dieci anni di attività nell’ala orientale di Villa Caccia, il suggestivo complesso progettato e realizzato tra il 1842 e il 1848 da Alessandro Antonelli. Nella sala del torchio sono stati ripercorsi i numerosi eventi culturali organizzati dal 2006 a oggi e si è dato uno sguardo ai progetti futuri, sempre orientati alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio della civiltà contadina delle terre comprese tra la bassa Valsesia e le colline Novaresi. Dopo l’introduzione del presidente del museo Franco Tinelli, che ha ricordato il suo compianto predecessore Carlo Brugo, alla memoria del quale l’incontro è stato dedicato, si sono susseguiti gli interventi della sindaca Cristina Baraggioni e della numero uno dell’Atl della Provincia di Novara Maria Rosa Fagnoni. Il primo cittadino ha sottolineato il ruolo fortemente identificativo di Villa Caccia per la comunità romagnanese, mentre il massimo dirigente dell’Atl ha posto l’accento sulle capacità attrattive del bene culturale situato sul poggio Monte Cucco: esso non solo è inserito nell’Itinerario antonelliano, ma è stato per due volte set cinematografico, nonché sede di visite guidate e meta di tour operator e giornalisti. Fagnoni ha infine annunciato la futura presentazione, presso il museo, di un videogioco ambientato nei luoghi antonelliani.

L’excursus delle attività tenutesi nell’ultimo decennio è stato affidato al coordinatore scientifico Stefano Fanzaga, che ha subito ricordato le vicende legate agli allestimenti e all’inaugurazione, per poi rievocare gli eventi che il museo ha ospitato: conferenze, presentazioni di libri, convegni (tra cui quello del 2008, incentrato su Carlo Dionisotti), mostre, appuntamenti enogastronomici e conviviali, senza dimenticare le esperienze laboratoriali, di cui dal 2011 beneficiano le scuole del paese. La festa di domenica è stata allietata dagli interventi musicali della chitarra classica di Andrea Albini, studente del liceo “Felice Casorati”. Istituito nel 1973 da Maria Adriana Prolo, già fondatrice del Museo del Cinema di Torino, Carlo Dionisotti, Fernanda Renolfi, insegnante e consigliere comunale a Romagnano, Giuseppe Tinelli e altri appassionati di tradizioni e testimonianze della vita rurale, il museo è rimasto in via Torre sino al 2006, quando, grazie a un contributo della Regione Piemonte e del Comune di Romagnano (proprietario dell’immobile dal 1983), fu trasferito nell’ala est della neoclassica Villa Caccia.

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