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Cultura e turismo

Laura Zegna racconta il progetto dell’Oasi Zegna

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Laura Zegna racconta il progetto dell’Oasi Zegna a Fontanellato iin occasione di “Utopie” al Labirinto di Franco Maria Ricci

Tante sono le storie e molti i talenti imprenditoriali che negli anni si sono impegnati nella tutela e custodia dell’ambiente. Il ciclo di incontri «Utopie – Imprenditoria e valorizzazione del paesaggio italiano», organizzato dalla Fondazione Franco Maria Ricci e in programma per tutta la primavera 2016 al Labirinto della Masone, ha proprio l’obiettivo di raccontare questi progetti affascinanti e di successo.
Domani alle 18.30 nello scenario d’eccezione del Labirinto della Masone si terrà la lectio di Laura Zegna, presidente del Consorzio turistico Oasi Zegna, nipote del fondatore Ermenegildo. L’imprenditore filantropo realizzò numerose opere sociali e promosse attività volte al supporto della valorizzazione delle bellezze naturali come la riforestazione della montagna piemontese con oltre mezzo milione di conifere e centinaia di rododendri e ortensie, trasformando il territorio circostante in un armonioso giardino.
Ricci e Zegna condividono l’obiettivo primario di far prendere coscienza, prima di tutto agli italiani, del fantastico e unico patrimonio naturale, artistico e produttivo che il nostro territorio può offrire.
La lectio darà modo di assistere al prezioso racconto del grande progetto dell’Oasi Zegna, nata nel 1993 come naturale sviluppo del “pensiero verde” di Ermenegildo Zegna: da sogno visionario a primo esempio italiano di mecenatismo ambientale. Da luogo naturale a parco protetto capace di offrire ai visitatori un’esperienza didattica ed emozionale inaspettata. Da area montana isolata a Oasi naturalistica.
Oggi l’Oasi Zegna è un laboratorio all’aria aperta per le nuove generazioni e luogo ideale per famiglie, bambini e sportivi per praticare tutto l’anno attività a contatto con la natura, nel pieno rispetto degli ecosistemi. È una realtà che funziona soprattutto grazie alla gente che ci lavora e ci vive (operatori turistici, giovani con le loro attività artigianali, alpigiani, istruttori di sport, guide naturalistiche).

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