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Cultura e turismo

Presepi da tutto il mondo alla comunità missionaria di Curino

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Grazie all’impegno dei volontari di San Nicolao, fino a domenica il santuario di Oropa ospiterà 300 rappresentazioni

Fino a domenica, grazie ai volontari di Curino, il santuario di Oropa ospiterà 300 presepi provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno, dunque, fervono i lavori per allestire le mostre vendite di presepi da tutto il mondo grazie all’impegno della comunità educativa missionaria San Nicolao. «Ringraziamo il rettore del santuario che ci dà anche quest’anno la disponibilità di due stanze sotto i portici vicino alle candele dove metteremo in mostra-vendita i presepi della nostra “collezione”», spiega Ernesto Maggioni. «I presepi provengono in buona parte dai paesi dell’America Latina, Ecuador, Bolivia, Perù e Brasile, dove operano i volontari dell’operazione Mato Grosso, ma ci sono anche presepi da altre parti del mondo che sono frutto della costante ricerca tra gruppi missionari e non. Si possono trovare molte opere “originali e frutto di artigiani locali”. Ci saranno anche Presepi tradizionali italiani con personaggi da 10 fino a 50 centimetri di altezza e un presepe della Cambogia, oltre a composizioni fatte dai volontari della associazione».

La comunità educativa missionaria San Nicolao di Curino allestirà anche la mostra-vendita a Postua partecipando, come fa da oltre 20 vent’anni, alla manifestazione “Postua paese del presepio”. «Quest’anno, come l’anno scorso, esporremo nei locali del polivalente messi a disposizione dal Comune – racconta Maggioni -. Qui saremo da Natale fino all’Epifania nei giorni festivi e prefestivi. E in collaborazione con la Pro loco di Brusnengo rinnoveremo l’esperienza dello scorso anno: la “Via del presepio”. Sono stati messi a disposizione delle famiglie oltre venti presepi particolari, italiani e non, e grazie al contributo del presepista Domenico Barbiero verranno allestiti lungo la via Rovasenda dando la opportunità di una passeggiata e magari di gustare una cioccolata calda».

Lungo il percorso, nella chiesa di Caraceto, si potrà ammirare un presepio importante con “nevicata”, è bello da far vedere ai bambini ma non solo. Infine dopo l’8 dicembre compariranno per le vie di Brusnengo i personaggi del “Presepio di strada” che da quattro anni a questa parte, partendo da punti diversi del paese, raggiungeranno, la notte di Natale, la chiesa parrocchiale. «Ci impegnano molto queste iniziative, ma crediamo nel fatto che possono essere occasione per tenere viva la tradizione del presepio come simbolo del Natale, per creare occasioni di incontro e collaborazione tra le persone e istituzioni, e non meno importante, per noi, modo per raccogliere fondi da destinare al sostegno del lavoro dei volontari dell’operazione Mato Grosso che operano presso le popolazioni più povere in America Latina», conclude Maggioni.

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