Cultura e turismo
Turismo in Piemonte: molte le attrazioni, ma business ridotto
Lo possiamo dire anche per l’Italia, che ogni anno fa registrare molte presenze sia da parte di turisti stranieri che di nostri connazionali che si spostano da un luogo all’altro per passare le loro vacanze. Lo stesso si può dire per alcune regioni in particolare, come, per esempio, il Piemonte. Quest’ultimo viene considerato, secondo gli ultimi dati a nostra disposizione, la regione con il più alto numero di località turistiche. Ma sembra esserci una sorta di scarto fra quello che si registra per il Piemonte e ciò con cui abbiamo a che fare in termini di business. Chiariamo meglio ciò di cui stiamo parlando.
Poco business turistico per il Piemonte
Chi lavora nel settore turistico conosce l’importanza della lingua inglese, intesa come strumento fondamentale per comunicare con chi proviene da altre nazioni. Anche da questo punto di vista il Piemonte sembra avere tutte le carte in regola per riuscire ad offrire alti livelli di ricettività.
Gli esperti del settore affermano che in Piemonte ci sono molte località turistiche, ma spesso il problema comune è che non si riesce a costruire un vero e proprio business intorno a quest’ambito. È stato calcolato infatti che il turismo in Piemonte fa registrare un fatturato annuo totale di circa 4 miliardi di euro.
Un dato che non è da sottovalutare, ma certamente, se facciamo il confronto con altre regioni italiane, il dato appare ridotto. Basti pensare in tal senso ad esempio che in Lombardia il giro d’affari legato al settore turistico è di oltre 49 miliardi.
Eppure il Piemonte ha veramente molto da offrire. Non soltanto montagne, ma anche laghi e percorsi a livello enogastronomico molto pregiati. I turisti spesso fanno tappa in molti Comuni del Piemonte. Si calcola che i Comuni visitati in questa regione siano circa 760.
Stupisce infatti come non si riesca a costruire un business molto forte e molto più ampio intorno a questo asse già presente.
La situazione turistica nel resto d’Italia
Ma ciò che desta meraviglia non sono soltanto i dati relativi alla situazione turistica in Piemonte, perché è davvero importante considerare anche come si configura il settore nel resto delle regioni italiane.
Secondo uno studio della Camera di Commercio di Milano, le regioni più attive da questo punto di vista sono il Trentino Alto Adige e il Veneto. Nella prima regione si possono contare circa 13.000 attività turistiche e nella seconda 45.000 imprese dedicate proprio a questo settore.
Anche il Lazio ha una posizione del tutto favorevole, perché può contare complessivamente su più di 74.000 attività turistiche, per le quali tra il 2014 e il 2019 si è avuta una crescita del 7%. Posizioni favorevoli anche per la Toscana e per l’Emilia Romagna. La prima regione ha circa 60.000 imprese che operano nel settore turistico e la seconda circa 50.000.
Ma il turismo in Italia ha davvero molto da riservare, perché muove un grande giro d’affari. Non soltanto per gli alloggi, ma anche per tutte le attività che sono connesse alla residenza dei turisti in località diverse nelle quali si trovano abitualmente.
Basti pensare alle spese per i ristoranti e a quelle per l’intrattenimento. Un ruolo importante hanno in questo senso le città d’arte e le località marine. Queste ultime hanno fatto registrare un business di circa 15 miliardi di euro.
A questi dati dobbiamo aggiungerne altri sempre molto interessanti, che riguardano per esempio le imprese coinvolte in settori più specifici dal punto di vista turistico, come le imprese che si occupano del turismo lacuale, località termali e località religiose. Il Bel Paese si conferma ancora una volta ai primi posti delle classifiche internazionali.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook