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Cultura e turismo

Valsesia Musica: trionfa un giovanissimo pianista giapponese

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Varallo, Rennosuke Fukuda si è aggiudicato la 33ª edizione del concorso internazionale

 

Martedì 30 maggio il teatro Civico di Varallo ha ospitato l’attesissima finale del 33° Concorso Internazionale Violino e Orchestra organizzato da Valsesia Musica: i tre finalisti Stanko Madi? (Serbia), Paul Kropfitsch (Austria), Rennosuke Fukuda (Giappone), valutati nelle due prove eliminatorie precedenti, attraverso una severa selezione degli oltre quaranta concorrenti, sono stati molto apprezzati dal pubblico per le loro interpretazioni intense.

Piera Mazzone, addetta alla comunicazione dell’associazione organizzatrice, racconta come è andata: il giudizio della Giuria, composta da Christian Anzinger, Vincenzo Balzani, Lindita Hoxha e Alexander Zyumbrovskiy, espresso dal Presidente Hubert Stuppner, è stato unanime: al primo posto si è classificato il “folletto” giapponese Rennosuke Fukuda: il premio di 8mila euro offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli è stato consegnato dal Consigliere d’Indirizzo Paola Riolo, il secondo premio, di 4mila euro, offerto da Pier Luigi, Lucia e dai famigliari di Sergio Loro Piana, in memoria della madre Elena Nathan Loro Piana, è stato attributo a Stanko Madi?, cui l’ha consegnato Don Roberto Collarini, prevosto di Varallo. Il terzo premio, di 2mila euro, donato dall’Associazione “Musica con le ali”, della quale è Presidente Carlo Hruby, è stato consegnato da Silvano Caccia, Consigliere d’Indirizzo della CRT, al giovane violinista austriaco Paul Kropfitsch.

Hubert Stuppner ha spiegato quale sia stato il complesso compito della giuria, definito un “Lavoro armonioso, portato avanti secondo una civile dialettica, che nell’esprimere i giudizi sui candidati ha tenuto conto delle esecuzioni durante le tre prove” e ha ringraziato tutti i collaboratori, e in particolare l’insostituibile Segretaria Cristina Minazzoli, che gestisce in modo impeccabile la complessa macchina organizzativa del concorso, creando rapporti di empatia con i concorrenti.

Dopo l’esibizione dei tre finalisti l’orchestra ha offerto un brano musicale famoso: l’Ouverture dell’Egmont di Beethoven e, al termine, la diciassettenne taiwanese Sophie Wang, alla quale è stato attribuito il Premio speciale offerto dall’Inner Wheel Club di Valsesia, dell’importo di 1.000 euro, destinato alla più promettente violinista in concorso, si è esibita nella trascrizione di Ernst di un Lied di Schubert: Der erlkonig, Il re degli elfi. Milena Bargeri Arienta, Presidente dell’Inner Wheel Valsesia, consegnandole il premio ha ricordato come l’Inner Wheel sia un Club Internazionale articolato nei vari paesi e sul territorio, sottolineando che: “L’Inner Wheel della Valsesia è attivo da trentatré anni, singolare coincidenza con il numero dell’edizione del Concorso, e cerca di valorizzare le potenzialità femminili che si esprimono nei vari campi, quindi la apprezza molto come giovane promessa della musica”.

All’inizio della serata la Presidente di Valsesia Musica, Franca Scaglia, e il Direttore Artistico, Maestro Vincenzo Balzani, hanno consegnato il “Puncetto d’Oro” al celebre violinista Pavel Berman, con questa motivazione: “Figlio di Lazar, uno dei più grandi pianisti del XX secolo, ha saputo ricalcare le orme paterne esibendosi negli stessi teatri, con le stesse orchestre come solista e come direttore,arrivando  addirittura a fondarne una (la Kaunas Symphony in Lituania). A lui e alla sua fulgida carriera “Valsesia Musica”attribuisce questa onorificenza”. Al padre di Pavel il grande pianista Paver Berman, vincitore del Concorso Viotti, l’allora Presidente della Repubblica Scalfaro, consegnò la Cittadinanza Onoraria.

Il pubblico era accolto all’ingresso del teatro da eleganti signore che indossavano i costumi valsesiani e offrivano il Programma di sala. Le offerte raccolte durante la serata finale sono state interamente finalizzate alla raccolta di fondi per sostenere il progetto della Parrocchia di Varallo per: “Arginare le nuove povertà”: “Apri il tuo cuore alla solidarietà”, coordinato dal Centro di Ascolto Caritas, AVAS e Eufemia, articolato in proposte concrete per valorizzare le potenzialità delle famiglie, la loro capacità di generare solidarietà, di costruire rapporti di prossimità, amicizia e aiuto reciproco.

 

 

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