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Economia e scuola

Boom di cassa integrazione in Piemonte: 180 milioni di ore in un trimestre

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Boom di cassa integrazione in Piemonte: 180 milioni di ore in un trimestre.  Più 239,2 per cento rispetto al 2010, un altro anno difficile per l’economia.

Boom di cassa integrazione in Piemonte: 180 milioni di ore in un trimestre

Questo il dato riferito alle ore di cassa integrazione in Piemonte nel secondo trimestre del 2020, secondo quanto evidenziato dai dati raccolti dalla Uil. Tra aprile e giugno sul territorio regionale sono state autorizzate più di 180 milioni di ore. E a livello nazionale, nello stesso periodo, le ore autorizzate sono state più di 2 miliardi, con un incremento del 529,2 per cento rispetto a 10 anni fa.

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Lavoratori

I lavoratori piemontesi che ne hanno usufruito sono stati in media 353.510. Fa ben sperare il dato regionale di giugno, che ha fatto registrare, soprattutto per effetto della fine del lockdown, una diminuzione del 50,8 per cento rispetto a maggio. «I provvedimenti per combattere la diffusione della pandemia di Covid-19 in Italia – spiega il segretario generale di Uil Piemonte Gianni Cortese – hanno reso necessario per la grande maggioranza delle imprese il ricorso alla cassa integrazione. Per scongiurare i rischi per la tenuta della coesione sociale è necessario assicurare la cassa integrazione a disposizione per tutto il 2020 e continuare a bloccare i licenziamenti. L’emergenza economica, sociale e produttiva che sta attraversando il nostro Paese, unitamente agli interventi necessari per la sanità, richiedono una programmazione veloce e intelligente per poter utilizzare tutte le cospicue risorse messe a disposizione dall’Unione Europea».

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