Addio a Paky, giovane papà ucciso da un malore a 43 anni

Addio a Paky, giovane papà ucciso da un malore a 43 anni. Di professione autotrasportatore , è ricordato da tutti come “un gigante buono”.

Addio a Paky, giovane papà ucciso da un malore a 43 anni

Se n’è andato all’improvviso dopo un malore. Nonostante l’arrivo dei soccorsi e il trasferimento in ospedale per lui non c’è stato niente da fare. Stroncato così, a soli 43 anni, Pasquale “Paky” Perillo, autotrasportatore di Settimo Torinese, il cui funerale è stato celebrato nei giorni scorsi.

L’uomo ha lasciato la moglie Jessica e i due figlioletti Gabriel e Sara.
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I ricordi di un “gigante buono”

“Paky” era uno che non passava inosservato. «Era un gigante buono», ricorda chi con lui ha condiviso la curva degli ultras del gruppo Tiger L84, la nota società di calcio a 5 della zona. «Era un gigante buono e il suo vocione mancherà a tutti quanti noi – hanno scritto i compagni di curva -. Un ragazzone che ha partecipato con noi a tante manifestazioni sportive e che ha collaborato con noi per far crescere l’interesse di tutta la collettività attorno a questo nostro mondo sportivo».

«Paky – ricorda ancora una volta un amico  – era un uomo che aveva tanto ancora da insegnarci e da trasmetterci. Purtroppo ci ha dovuto lasciare troppo in fretta e a noi non resta che fare tesoro di quello che ci ha lasciato in questi anni. Ricordi che custodiremo, davvero come un tesoro, affinché un domani li si possa trasmettere ai figli e raccontare chi ha rappresentato, per tutti noi, la figura del loro grande papà».

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