Seguici su

Attualità

Aveva il fegato pieno di cisti e pesante 15 chili: salvato con un trapianto unico al mondo

L’uomo stava per morire. Intervento di eccellenza assoluta alle Molinette di Torino.

Pubblicato

il

sala operatoria

Fegato pieno di cisti e pesante 15 chili: salvato con un trapianto unico al mondo. L’uomo stava per morire. Intervento di eccellenza assoluta alle Molinette di Torino.

Fegato pieno di cisti e pesante 15 chili: salvato con un trapianto unico al mondo

Avanti davanti a sé un paio di giorni di vita al massimo: con un fegato invaso da cisti e pesante 15 chili, oltre ad altri problemi conseguenti, per un 56enne affetto da patologie congenite la sorte poteva essere segnata. E’ invece stato salvato a seguito di un doppio trapianto di microbiota fecale e di fegato. Un intervento unico al mondo portato a termine con successo alle Molinette di Torino.

E adesso il paziente, dopo una maratona di 120 giorni in ospedale, ha potuto fare ritorno a casa.

La vicenda inizia ad agosto

Nell’agosto scorso il paziente era arrivato alle Molinette a seguito di scompenso ascitico e stato settico. La sua malattia policistica negli anni aveva gravemente danneggiato la funzionalità renale fino alla necessità di dialisi. E l’incredibile ingombro addominale, determinato da un fegato completamente sostituito da cisti ed arrivato appunto a pesare circa 15 chili, condizionava un grave stato di denutrizione, lo sviluppo di versamento liquido in addome e la colonizzazione intestinale da parte di batteri resistenti a qualunque terapia antibiotica ad oggi disponibile.

In considerazione delle gravi condizioni cliniche, si era deciso di dare priorità di trapianto al fegato, posponendo il trapianto di rene. Ma la colonizzazione intestinale da batteri resistenti alle terapie antibiotiche rischiava di rendere inutile anche il trapianto di fegato, stante l’alto rischio di infezioni incurabili nell’immediato post-trapianto.
LEGGI ANCHE: Trapianto innovativo alle Molinette: il cuore batte anche fuori dal corpo del donatore

Si decide il doppio trapianto

In collaborazione con centri specializzati, si decideva allora di procedere con un trapianto di feci in capsule donate da una persona sana, con una possibilità di successo in circa 2 casi su 3 nella decolonizzazione dell’intestino da batteri altrimenti ad oggi intrattabili. Appena possibile si sarebbe quindi trapiantato il fegato.

Le capsule hanno dovuto essere somministrate per via orale, unica via di somministrazione possibile considerato il notevole ingombro addominale che controindicava la classica somministrazione per via colonscopica. Sono quindi state somministrate 50 capsule di microbiota intestinale, preparate dalla Microbiologia della Fondazione Policlinico Gemelli.

Il secondo trapianto

La riduzione della carica batterica colonizzante l’intestino ha consentito di attivare in lista trapianto fegato il paziente esattamente 12 giorni dopo il trapianto di microbiota fecale. E il paziente, esattamente a 100 giorni dall’inizio del ricovero alle Molinette, è entrato in sala operatoria.

Il trapianto di fegato è stato ad elevatissima complessità tecnica. Durante il trapianto è stata necessaria la trasfusione di 18 unità di globuli rossi e di altrettante di plasma fresco. Il decorso post-operatorio non ha avuto complicazioni di sorta.

Il paziente torna a casa

Tant’è che dopo solo 20 giorni dal trapianto di fegato il paziente è rientrato a casa, avendo anche ripreso una funzione renale tale da non necessitare per ora di dialisi. Il paziente, supportato da moglie e figlia, è adesso in piena fase di recupero nutrizionale e motorio ed è stato scongiurato il rischio di infezione da batteri intrattabili nel post-trapianto fegato.

Il caso clinico ha già ricevuto il primo riconoscimento nella letteratura scientifica internazionale, essendo stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Transplant Infectious Disease.
Foto d’archivio

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *