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Cronaca

Bambino di sei anni muore annegato in Bangladesh

Il commovente ricordo della scuola primaria che frequentava.

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Bambino di sei anni muore annegato in Bangladesh. Il commovente ricordo della scuola primaria che frequentava.

Bambino di sei anni muore annegato in Bangladesh

«Caro Jubayer, ti vediamo lì, seduto al tuo banco intento a scrivere sorridente, nonostante quei due denti davanti che hai perso da poco. Insieme giochiamo, impariamo e cresciamo, in questo percorso durato un anno».

Comincia così il ricordo che la scuola primaria “Celestino Calleri” di Mondovì, nel Cuneese, ha dedicato al piccolo alunno Jubayer Alam Md, morto annegato in Bangladesh ad appena sei anni. Un episodio le cui circostanze non sono ancora note, ma che purtroppo non rappresenta certo un evento insolito in quel Paese: stando a quanto riferisce l’Unicef, ogni anno più di 14mila bambini in Bangladesh muoiono per annegamento, vuoi per le inondazioni, vuoi per i numerosi villaggi che sorgono lungo le rive dei fiumi.

Lo sconcerto nella cittadina

Come riporta Prima Cuneo, la notizia ha raggiunto la città di Mondovì dove Jubayer, per gli amici “Juby”, viveva e frequentava la scuola. «Abbiamo appreso con profondo sconforto dell’improvvisa dipartita del piccolo Jubayer, alunno bengalese della nostra scuola» commentano il sindaco Luca Robaldo e l’assessore all’istruzione Francesca Bertazzoli.

«È difficile trovare le giuste parole di fronte a tragedie di tale portata: ci limitiamo ad abbracciare la famiglia di Jubayer a nome dell’intera comunità monregalese ed esprimiamo loro la nostra più profonda vicinanza, sperando di poterli riaccogliere presto nella nostra città».

Il ricordo della scuola

«La tua risata contagiosa riempie l’aula – così lo ricorda invece la scuola -, mentre racconti le avventure che vivi con la tua famiglia. Sei un amico sincero e altruista, disponibile ad aiutare gli altri e fare squadra con i tuoi compagni».

«Ripensandoti, ricordiamo il primo giorno di scuola quando ti sei presentato pieno di gioia e voglia di imparare, pronto ad affrontare la classe prima insieme a tutti noi. E’ passato poco tempo da quel giorno, quando per noi sei diventato Jubi. Jubi per noi sei un bambino unico e speciale, senza dubbio insostituibile e lo resterai per sempre».

«Per noi sei ancora lì, con il tuo grosso zaino davanti alla porta della scuola, poco prima di entrare nella nostra aula e vivere insieme nuove esperienze. Vorremmo poter passare ancora tanti momenti con te. Grazie per ciò che ci hai donato, lo porteremo sempre con noi».

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