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Continui arresti cardiaci, 13enne salvata grazie alla telemedicina

Dopo l’innesto di un pacemaker la ragazzina è stata dimessa ed è tornata a casa in buona salute.

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Continui arresti cardiaci, 13enne salvata grazie alla telemedicina. Dopo l’innesto di un pacemaker la ragazzina è stata dimessa ed è tornata a casa in buona salute.

Continui arresti cardiaci, 13enne salvata grazie alla telemedicina

Per la prima volta una ragazzina di 13 anni è stata salvata tempestivamente grazie alla telemedicina, che ha permesso di intervenire immediatamente con l’impianto di un pacemaker dopo un arresto cardiaco verificatosi mentre si trovava nella sua abitazione. E’ accaduto all’ospedale Regina Margherita di Torino nei giorni scorsi.

La bambina accusava periodicamente malori, che spesso le causavano anche perdite di conoscenza. Aveva consultato numerosi medici, finché si era cominciato a sospettare un problema cardiaco. Ma era solo un sospetto.
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Il Loop Recorder

Qualche mese fa era stata portata all’ospedale infantile Regina Margherita, dove le era stato impiantato sottocute un piccolo apparecchio chiamato Loop Recorder, che controllava in tempo reale ovunque lei fosse ogni suo battito cardiaco e lo registrava, in modo da documentare se i suoi malori fossero effettivamente causati dal suo cuore.

Si tratta di un piccolo apparecchio che permette di analizzare il ritmo cardiaco e di trasmettere le registrazioni ad un server centrale, al quale ci si collega in maniera crittografata per visionare queste registrazioni.

Tramite la telemedicina la 13enne era sottoposta quindi ad un monitoraggio cardiaco continuo da remoto ovunque si trovasse, senza che dovesse andare in ospedale: in poche parole il cardiologo può controllare il cuore di qualsiasi bambino mentre questi è a casa che gioca nella sua cameretta o dorme nel lettone.

Addirittura il dottor Gabbarini aveva programmato il Loop Recorder in maniera tale che potesse anche trasmettere un Sms sul suo cellulare, nel caso si verificassero eventi pericolosi

L’arresto cardiaco e il pacemaker

Il giorno di Ferragosto la ragazzina si sente di nuovo male e sviene. Immediatamente i genitori la portano all’ospedale Regina Margherita, ma intanto il Loop Recorder aveva registrato che il suo cuore si era fermato per venti secondi prima di ripartire di nuovo, ed aveva già trasmesso un Sms al cardiologo, che in quel momento si trovava in vacanza fuori regione.

Appena ricevuto il messaggio, il medico è partito immediatamente per Torino e le ha impiantato un pacemaker, onde evitare che si potessero ripetere a breve altri episodi che mettessero a rischio la sua vita.

Dopo l’intervento la 13enne è stata dimessa dall’Aritmologia pediatrica ed è tornata nel suo domicilio in buona salute.

Su Prima Torino leggi “Continui arresti cardiaci, 13enne salvata grazie alla telemedicina con l’impianto di un pacemaker”

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