Cronaca
Il Vercellese sotto choc: infermiere ucciso con 30 coltellate dalla compagna
Tiziano Colombi viveva a Quinto, Rosa Comito ha subito ammesso le proprie responsabilità.
Il Vercellese sotto choc: infermiere ucciso con 30 coltellate dalla compagna. Tiziano Colombi viveva a Quinto, Rosa Comito ha subito ammesso le proprie responsabilità.
Il Vercellese sotto choc: infermiere ucciso con 30 coltellate dalla compagna
E’ Tiziano Colombi la vittima dell’accoltellamento accaduto l’altra sera a Vercelli. Si tratta di un infermiere del reparto di chirurgia dell’ospedale Sant’Andrea. Ed è stato colpito da una trentina di fendenti sferrati con un coltello da cucina dalla compagna Rosa Comito, nell’appartamento di lei via XXVI Aprile a Vercelli. E’ stata poi stata la stessa donna a chiamare i soccorsi che però al loro arrivo avevano trovato il 58enne senza vita.
Mentre le indagini proseguono con Rosa Comito in stato di fermo, dal paese della vittima giungono commenti e notizie.
Una comunità sotto choc
Come riportano i colleghi di Prima Vercelli, Tiziano Colombi da una dozzina di anni viveva in una villetta da solo, in via Roma a Quinto Vercellese. Era una persona molto riservata al punto che neppure sul campanello aveva scritto il suo nome. Anche sul lavoro lo ricordano come una persona molto discreta e professionale. Non il tipo che si abbandonava a grandi emozioni.
Pur essendo noto a Quinto, non era una persona che vivesse in modo particolare il paese, nel senso che non partecipava molto ad eventi o manifestazioni.
Sgomento per l’accaduto
In qualche occasione la compagna era stata in paese con Tiziano ed era sempre gentile e cordiale. I pochi conoscenti non si capacitano di come una tragedia simile possa essere esplosa in una coppia che si frequentava da anni e che non sembrava avere dissidi. Il paese alle porte di Vercelli è letteralmente sotto choc per la notizia.
Indagini in corso
Intanto Rosa Comito si trova agli arresti. Nessun dubbio sulle sue responsabilità, che ha ammesso immediatamento. Più che altro si dovrà far luce sulla dinamica dell’episodio. E anche sul movente, che dovrebbe semplicemente essere una crisi di rabbia montata al culmine di un litigio.
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