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Cronaca

Infarto in casa, morto a 27 anni: il vescovo ricorda Giacomo

Tragedia nel Biellese, il giovane si è sentito male poco prima di cena. E non c’è stato più nulla da fare.

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Infarto in casa, morto a 27 anni: il vescovo ricorda Giacomo. Tragedia nel Biellese, il giovane si è sentito male poco prima di cena. E non c’è stato più nulla da fare.

Infarto in casa, morto a 27 anni: il vescovo ricorda Giacomo

Si è sentito male in casa nel tardo pomeriggio di lunedì, poco prima di cena. I genitori hanno chiamato il 118, ma nonostante i tentativi di rianimazione proseguiti per più di un’ora, per Giacomo Sappino non c’è stato nulla da fare. Una crisi cardiaca lo ha ucciso a soli 27 anni. Il giovane abitava a Vigliano e aveva amici e conoscenti in tutto il Biellese.

“Lui c’era sempre, per tutti”

Compreso il vescovo Roberto Farinella, che ha voluto ricordarlo pubblicamente: «In tante occasione l’ho incontrato e ammirato per la sua grande generosità. Penso e prego per i suoi genitori, il fratello, i familiari, il parroco don Luca, i suoi tanti amici, ai quali va tutta la mia vicinanza: tutti insieme sono una vera famiglia. Perché Giacomo c’era. C’era sempre per tutti.

È un fardello troppo grande da portare questo distacco così improvviso e inaspettato. Mi è venuta in mente una preghiera che spesso diciamo con gli animatori: e al Signore, nel silenzio delle lacrime, ho chiesto di lasciare che Giacomo possa ancora aiutarci con la sua carica di entusiasmo, con la sua presenza ora diversa da quella alla quale eravamo abituati, ma ugualmente vicina a noi. In particolare, per i ragazzi per i quali è stato educatore e guida possano ancora “vederlo” camminare in mezzo a loro, in questo modo essi potranno imparare a correre; “se tu, Giacomi, corri, essi volano; se porgi loro la mano, essi t’aiutano e ti sostengono; se ti prendi cura di loro, essi continuano ad amarti e ad amare!”»
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