Cronaca
Maxi truffa nel Vercellese sui crediti d’imposta Pnrr: 660mila euro
Il raggiro venuto alla luce grazie alle verifiche della guardia di finanza.
Maxi truffa nel Vercellese sui crediti d’imposta Pnrr: 660mila euro. Il raggiro venuto alla luce grazie alle verifiche della guardia di finanza.
Maxi truffa nel Vercellese sui crediti d’imposta Pnrr: 660mila euro
La guardia di finanza del comando di Vercelli ha scoperto un totale di 660mila euro di crediti di imposta utilizzati ma non dovuti. Somme che sono state attivate grazie ai fondi Pnrr messi a disposizione dall’Unione europea.
Sei persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria. Anche se va detto che l’eventuale loro colpevolezza, per il principio della presunzione di innocenza, sarà ovviamente definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
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I settori coinvolti
Negli specifici controlli sono stati impiegati gli investigatori economico-finanziari del nucleo di Polizia economico-finanziaria del capoluogo, che hanno rilevato le irregolarità sul corretto impiego delle risorse del Pnrr erogate per investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, nel Progetto Industria 4.0, e per la formazione del personale, nel Progetto Formazione 4.0.
Destinatari delle attività di approfondimento numerosi soggetti economici operanti nel settore edilizio, nella meccanica generale fino alla produzione e distribuzione di valvole: il 30 per cento di essi è stato segnalato all’Agenzia delle entrate per investimenti non inerenti all’utilizzo dei crediti di imposta.
Ampia azione investigativa anche in Valsesia
Per individuare i beneficiari dei progetti e delle risorse del Pnrr a maggior rischio, le unità operative della guardia di finanza di Vercelli, in collaborazione con la Tenenza di Borgosesia, hanno messo in campo un’azione investigativa multidisciplinare, trasversale e che valorizza a a tutto campo le funzioni di polizia economico-finanziaria e giudiziaria.
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