Seguici su

Cronaca

Pensionato spara tre colpi di pistola alla convivente, poi si uccide davanti al municipio

Le ha urlato “Mi hai rovinato la vita” e ha fatto fuoco. La donna è morta poco dopo all’ospedale.

Pubblicato

il

Pensionato spara tre colpi di pistola alla convivente, poi si uccide davanti al municipio. Le ha urlato “Mi hai rovinato la vita” e ha fatto fuoco. La donna è morta poco dopo all’ospedale.

Pensionato spara tre colpi di pistola alla convivente, poi si uccide davanti al municipio

Tragedia in pieno centro a Collegno, in provincia di Torino. Un uomo di 81 anni ha ucciso la convivente di 82 anni con due colpi di pistola in piazza della Repubblica, davanti al municipio della città e davanti a un bar frequentatissimo. Poi l’uomo si è tolto la vita con la stessa arma. I due protagonisti della tragedia avvenuti nella mattinata di ieri, lunedì 19 agosto, sono Francesco Longhitano e Anna Lupo.

Secondo le prime testimonianze i due erano a passeggio in centro, quando improvvisamente l’uomo ha estratto una pistola detenuta illegalmente. Ha urlato alla donna la frase “Mi hai rovinato la vita” e ha fatto fuoco tre volte da distanza ravvicinata. Poi si è allontanato di pochi passi, ha rivolto l’arma contro se stesso e ha fatto fuoco.
LEGGI ANCHE: Spara all’auto del figlio dopo una lite, tragedia sfiorata

Sconcerto tra i residenti

In piazza si è ovviamente scatenato il caos. Qualcuno ha contattato le forze dell’ordine, arrivate assieme al personale del 118. La donna, ferita, è spirata dopo l’intervento dei soccorsi e il trasporto all’ospedale di Rivoli.

Chiarita senza problemi la dinamica dell’episodio, gli inquirenti cercano di capire il motivo della tragedia. Di certo, sono parecchi i testimoni che hanno riferito di una coppia dove le tensioni erano abbastanza frequenti, così come i litigi. L’uomo probabilmente stava anche attraversando uno stato di depressione che ha certamente contribuito a scatenare il raptus omicida.
Foto d’archivio

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *