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Cronaca

Punta da un calabrone, muore dopo quattro anni di coma

La donna era stata attaccata dall’insetto nella cantina della propria abitazione.

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Punta da un calabrone, muore dopo quattro anni di coma. La donna era stata attaccata dall’insetto nella cantina della propria abitazione.

Punta da un calabrone, muore dopo quattro anni di coma

E’ una storia che lascia costernati quella di Mariuccia Zuin, pensionata di 80 anni di San Benigno Canavese, che si è spenta dopo essere rimasta per quattro anni in sostanziale coma in seguito alla puntura di un calabrone.

Il fatto drammatico era avvenuto nel 2019: Mariuccia, scesa nella propria cantina per svolgere alcune faccende, era stata attaccata all’improvviso dal grosso vespide, che le iniettò il proprio veleno. La donna aveva quindi avuto una pesantissima reazione allergica, dalla quale non si è mai più ripresa.
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Quattro anni attaccata alle macchine

I successivi quattro anni li ha passati vincolata ai macchinari che l’hanno tenuta in vita nella Rsa “Il trompone” di Moncrivello, provincia di Vercelli. Un’esistenza in uno stato quasi vegetativo: pare riuscisse solo, qualche volta, ad aprire e chiudere gli occhi, come testimonia l’amato marito Giuseppe Vecchia, che dal momento del ricovero è partito ogni giorno dal Canavese per andare a stare accanto alla sua sfortunata moglie.

Oltre al coniuge, l’80enne lascia i figli Silvia e Eugenio con Silvia e l’adorata nipote Martina, il fratello Luigi con Renata, i figliocci Claudio e Roberta.

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