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La rinascita di Bruno: dopo tre operazioni al cuore torna a coltivare l’orto

Successo dell’ospedale di Vercelli: uno degli interventi è stato eseguito in diretta nazionale.

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La rinascita di Bruno: dopo tre operazioni al cuore torna a coltivare l’orto. Successo dell’ospedale di Vercelli: uno degli interventi è stato eseguito in diretta nazionale.

La rinascita di Bruno: dopo tre operazioni al cuore torna a coltivare l’orto

A 86 anni, con il cuore “rimesso a nuovo” e lo spirito di sempre, Bruno è tornato a coltivare il suo orto. «Mi hanno rimesso in sesto in tempo per riuscire a piantare zucchine e pomodori», racconta sorridendo. La sua è una storia di forza e rinascita, resa possibile grazie al lavoro dell’équipe di Cardiologia dell’Asl di Vercelli, che lo ha seguito in un lungo e delicato percorso medico.

Bruno, ex camionista, scavatorista e alpino dal 1963 nella sezione di Vercelli dedicata a don Secondo Pollo, ha affrontato negli ultimi mesi tre complessi interventi cardiologici. Tutto ha avuto inizio alla fine del 2024, con la sostituzione della valvola aortica grazie alla procedura mininvasiva Tavi, eseguita all’ospedale Mauriziano di Torino con il supporto dei cardiologi dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

A marzo, un nuovo passo cruciale: una complessa angioplastica coronarica per il trattamento del tronco comune, effettuata al “Sant’Andrea”. Infine, il più recente intervento di chiusura percutanea dell’auricola, che ha consentito a Bruno di sospendere i farmaci anticoagulanti, riducendo significativamente il rischio di ictus.
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L’equipe del valsesiano Francesco Rametta

Fondamentale l’impegno dell’équipe guidata dal valsesiano Francesco Rametta, supportata dai medici Marzia Bertolazzi, Fabrizio Ugo e dagli altri specialisti della cardiologia di Vercelli. «Medici e infermieri mi hanno fatto sentire come a casa», racconta Bruno, oggi sereno e circondato dall’affetto della moglie Silvana, dei figli e della nipote.

Non solo interventi, ma anche formazione ai massimi livelli: il secondo intervento di Bruno è stato infatti trasmesso in diretta nazionale durante il congresso di cardiologia interventistica “Rock and Talk”, organizzato dal gruppo Humanitas e dedicato al trattamento delle lesioni coronariche complesse. In sala operatoria a Vercelli, Fabrizio Ugo, Mohamed Abdirashid, Chiara Cavallino, Ludovica Maltese e Marco Franzino hanno eseguito l’intervento mentre cardiologi collegati da tutta Italia seguivano le varie fasi in tempo reale. «Bruno era sveglio e osservava con curiosità lo schermo e il lavoro dei medici intorno a lui», ricorda il dottor Rametta.

Dall’ospedale all’orto

L’équipe della Cardiologia di Vercelli partecipa regolarmente a questi eventi formativi, ricevendo riconoscimenti per la qualità e l’innovazione delle proprie procedure.

Oggi, con un cuore forte e la passione di sempre, Bruno è tornato alla sua terra, al suo orto, simbolo di vita, rinascita e speranza.

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