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“Scimmia di m… a un 13enne”. Insulti razzisti da un genitore durante la partita dei ragazzi

La denuncia del Saint-Vincent Chatillon dopo il match degli Under 14 a Ponderano.

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“Scimmia di m… a un 13enne”. Insulti razzisti da un genitore durante la partita dei ragazzi. La denuncia del Saint-Vincent Chatillon dopo il match degli Under 14 a Ponderano.

“Scimmia di m… a un 13enne”. Insulti razzisti da un genitore durante la partita dei ragazzi

È finita tra le polemiche e con la richiesta di fare piena luce sull’episodio la sfida tra la valdostana Saint-Vincent Chatillon e la biellese Ponderano (categoria Giovanissimi Under 14), andata in scena ieri nel Biellese.

«Come società – si legge sulla pagina social dell’Asd Saint-Vincent Chatillon – siamo davvero indignati e delusi per le parole razziste arrivate dalle tribune nei confronti del nostro ragazzo. Sentire parole come “scimmia di m…” per qualificare un ragazzo di colore di 13 anni da degli adulti, oltretutto genitori, è davvero qualcosa di incommentabile».

«Denunciamo tutto ciò con assoluta fermezza e pretendiamo una giusta e severa punizione – continua il post della società valdostana -. Non possiamo pretendere che i nostri ragazzi condannino il razzismo se noi adulti portiamo questi esempi osceni in un campo da calcio! Chiediamo un intervento della federazione per condannare tutto ciò e tutelare il nostro ragazzo».

L’ultima parola al referto dell’arbitro

Per qualunque valutazione sull’episodio in questione, come spiegato dal delegato Figc per la Valle d’Aosta ad Aosta Sera, bisogna attendere il referto dell’arbitro (di norma escono il martedì) che accerti, o meno l’accaduto.

Il presidente della società valdostana: “Frase sentita sia dal direttore di gara sia dall’assistente di gara”

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente dell’Asd Saint-Vincent Chatillon, Fabrizio Scarlatta, che ha annunciato l’intenzione di denunciare in Figc quanto accaduto: «La frase è stata sentita sia dal direttore di gara sia dall’assistente di linea – le dichiarazioni rilasciate ad Aosta Sera -. E non è arrivata dai ragazzi in campo ma dagli spalti, da uno dei genitori. Il direttore di gara ha confermato di averlo scritto nel referto, ma noi non lo vedremo mai. Però, ci sono testimoni ed il direttore ha confermato di aver sentito quelle parole».

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