Cronaca
Sfasciano la centralina lasciando i cavi scoperti: rischio mortale in strada
L’ira del sindaco: «Un atto criminale per le conseguenze che avrebbe potuto avere».
Sfasciano la centralina lasciando i cavi scoperti: rischio mortale in strada. L’ira del sindaco: «Un atto criminale per le conseguenze che avrebbe potuto avere».
Sfasciano la centralina lasciando i cavi scoperti: rischio mortale in strada
Hanno distrutto la copertura di una centralina elettrica in piazza, lasciando di fatto i cavi scoperti: se qualcuno toccava fili o morsetti, rischiava di morire folgorato. E’ accaduto l’altro giorno a Borgofranco, nel Canavese. Mani ignote hanno distrutto la centralina elettrica dell’Enel in piazza Germanetti.
Come riferiscono i colleghi di Prima il Canavese, si è trattato di un atto gravissimo per le conseguenze che avrebbe potuto avere: se infatti qulcuno accidentalmente avesse toccato i cavi sarebbe rimasto fulminato.
Pericolo scampato grazie a un operatore ecologico
Fortunatamente il primo a notare la centralina scoperta è stato un operatore ecologico che ha provveduto a coprire la centralina con una sedia, in modo che nessuno la toccasse e ha poi avvertito gli organi competenti. Sul posto sono giunti vigili ed elettricisti che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area.
La rabbia del sindaco
Sul suo profilo social, il sindaco Fausto Francisca ha denunciato l’accaduto per sensibilizzare i colpevoli sulla gravità di quanto successo e del rischio che si è corso. «Un auto? Vandali? Non sappiamo, ma comunque delinquenti» ha sentenzisato Francisca. Che poi ha sottolineato: «Gli autori comunque debbono sapere che se qual uno avesse toccato uno dei fili, rimaneva fulminato all’istante. Quindi si tratta di un atto criminale, per le conseguenze che avrebbero potuto avere».
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