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Cronaca

Si introducono in chiesa di notte e rubano le reliquie dei santi

Spariti due antichi crani, tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche quella del satanismo.

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Si introducono in chiesa di notte e rubano le reliquie dei santi. Spariti due antichi crani, tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche quella del satanismo.

Si introducono in chiesa di notte e rubano le reliquie dei santi

Qualche notte fa la chiesa di San Vincenzo in Castro, a Pombia, è stata violata: ignito malviventi hanno portato via oggetti religiosi e reliquie. Grazie all’impianto di allarme nella chiesa, i carabinieri hanno potuto constatare che il furto è avvenuto intorno all’una e mezza di notte.

Come riporta Prima Novara, ladri sono entrati sfondando la porta, sfasciando completamente il portoncino d’ingresso al cortile della vecchia casa parrocchiale per poi forzare la porta della sacrestia e introdursi in chiesa. I colpevoli, ancora ignoti, hanno rubato diversi oggetti di valore non tanto economico quanto spirituale. «Hanno portato via – racconta il parroco don Fausto Giromini, che era stato anche parroco a Maggiora – tre calici, una casula, diversi candelieri e due ostensori. Hanno anche tentato di forzare il tabernacolo, ma senza riuscirci».

La prima persona a prendere atto del furto è stata una volontaria, giunta in chiesa la mattina successiva, che ha subito avvisato il sacerdote. «Ho chiamato i carabinieri per fare la denuncia e loro, tempestivamente, sono venuti a controllare».
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Le reliquie: i crani di San Vincenzo e San Defendente

Ma quello che risulta strano e allarmante è stato il furto di due oggetti che hanno un alto valore spirituale, ma che non valgono altrettanto dal punto di vista pecuniario: «Siamo stati derubati – specifica don Giromini – di due reliquie particolari, ovvero di due crani: uno di San Vincenzo e l’altro di San Defendente».

Un furto che farebbe pensare più a riti e usanze sataniche che a un’azione volta al guadagno economico. «Non hanno scelto le cose artisticamente più preziose ma quelle più scenografiche. Hanno rubato una casula moderna e non altri oggetti più antichi. Quindi, o non hanno saputo dare valore agli oggetti che hanno trovato in chiesa, oppure l’impressione è davvero di qualcosa di satanico».

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